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PERUGIA - Dopo una settimana di monitoraggio, i vigili urbani hanno fermato stamani in via Masi, a Perugia, un presunto disabile in carrozzina e la sua accompagnatrice denunciandoli per accattonaggio invasivo e chiedendo contemporaneamente l'intervento dei servizi sociali. ''L'operazione di oggi si colloca nell'ambito del nuovo regolamento di polizia urbana - ha commentato l'assessore alla sicurezza, Antonello Chianella - e la polizia municipale e' impegnata nel controllo del territorio attivata da tempo dall'amministrazione comunale anche per controllare un fenomeno come quello dell'accattonaggio''. I due, che sarebbero fratelli, di nazionalita' rumena e con i documenti in regola, erano soliti arrivare in autobus in via Masi alle ore 8; la donna, dopo aver lasciato l'uomo nella carrozzina, lo lasciava a chiedere l'elemosina per poi passare a riprenderlo alle ore 13. Dopo aver provveduto agli accertamenti, la polizia municipale ha chiamato i servizi sociali che sono intervenuti con un'unita' di strada che ha indirizzato l'uomo verso il centro per immigrati in via del Favarone. Prima di accompagnarlo al centro, i vigili hanno provveduto ad accompagnarlo alla sua ''dimora'' per consentirgli di portare con se' gli effetti personali. Questa, consistente in un manufatto in pessime condizioni igieniche allestito all'interno dell'area di servizio del distributore Q8 (il Bove), ha fatto scattare la diffida nei confronti dei gestori del distributore. L'intervento di denuncia per accattonaggio, essendo il primo, sara' seguito da un protocollo d'intesa con i servizi sociali e con le altre forze di polizia. Condividi