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TERNI - I ternani sono preoccupati per la situazione economica, per il fenomeno dell'mmigrazione, per la qualita' dell' ambiente, non hanno fiducia nel sindaco, nei sindacati e nei partiti locali. Considerano, viceversa, positivi i servizi sanitari e la sicurezza, hanno fiducia nei primari dell'ospedale, nei parroci, nella acciaierie della Tk-Ast e nel vescovo. Sono alcuni dei dati che emergono da una indagine socioculturale su un campione di mille cittadini di Terni, commissionata alla GfK Eurisko dalla diocesi e presentata oggi, nel corso di una conferenza stampa, da Giorgio Armillei, della segreterie del consiglio pastorale diocesano, e dal Paolo Cortellessa, ricercatore di Eurisco. L'indagine era stata realizzata in preparazione del convegno ''Una responsabilita' comune per il futuro della citta''', svoltosi il 14 giugno scorso, e riguardava la percezione della immagine della citta', le aspettative per il suo futuro, la fiducia verso le istituzioni locali ed alcuni elementi relativi alla identificazione ed alla partecipazione religiosa. In sintesi, dai risultati emerge il quadro di una citta' legata alle proprie tradizioni, non particolarmente proiettata verso il futuro, fiduciosa in una crescita culturale e religiosa, meno nelle istituzioni economiche e politiche. In futuro, non si prevede di poter prescindere dall'impostazione industriale dell'economia cittadina, dalla quale pero' non ci si aspetta molto (ne' in termini di innovazione ne' di forte miglioramento). L'indagine e' stata realizzata mediante un questionario telefonico su un campione di mille ternani maggiorenni rappresentativo per eta', sesso, livello di istruzione e condizione professionale. In particolare, Terni e' vissuta come citta' industriale dal 72,6% degli intervistati e restera' citta' dell'industria anche fra dieci anni per il 35,6. La citta' con cui e' importante stringere rapporti economici e' Roma per il 49,6% e solo per il 20% e' Perugia. I servizi sanitari sono considerati positivi dal 62,5%, la sicurezza dal 58.8, la cultura dal 41,3. Negative la qualita' dell'ambiente (per il 50,6% degli intervistati), la presenza degli immigrati (58%) e la situazione economica (55,6%). Inoltre, il 78% ha fiducia nei primari dell'ospedale, il 66,5% ha fiducia nei parroci, il 64,8% nella Thyssen Krupp, il 63,1 nel vescovo. Il 50% dei ternani non ha fiducia nel sindaco mentre un 7,6% non si pronuncia. Ha fiducia nei partiti solo il 26,6% dei ternani e nei sindacati il 39,5. Un 35% di ternani dichiara di collocarsi politicamente a sinistra o centro sinistra, il 5,8 al centro, il 23,5 a destra o centro destra mentre il 35,4% non risponde o afferma di non interessarsi di politica. Per quanto riguarda la vita religiosa, il 77% dichiara di partecipare a riti religiosi in chiesa mentre il 70 per cento afferma di non aver letto la Bibbia. I luoghi piu' cari ai ternani sono la Cascata delle Marmore (57%), la basilica di San Valentino (33,3), la fontana di piazza Tacito (21,5). Alla Ternana calcio, infine, si sente legato appena il 14% dei ternani. Condividi