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PERUGIA – “Le scelte strategiche che la Regione ha compiuto già nel 2004 per rafforzare e rendere più competitivo il ‘sistema’ Umbria, puntando su qualità, ricerca, innovazione e reti di imprese, si sono dimostrate fruttuose, ma è necessario consolidarle ed elevarne la qualità progettuale: c’è necessità di fare di più e in Umbria ci sono tutte le potenzialità”. Lo ha sottolineato la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, concludendo il convegno con il quale è stato presentato il “Pacchetto Competitività” 2008. A questa prima presentazione del ‘Pacchetto’ seguiranno incontri sul territorio, con i rappresentanti delle imprese, delle associazioni di categoria, delle organizzazioni sindacali e delle istituzioni locali, “affinché possa diffondersi – ha sottolineato Maria Rita Lorenzetti -, con scelte e progetti condivisi, la cultura dell’innovazione e la qualità del sistema, che rendano l’Umbria più competitiva, innovativa e coesa, in grado fronteggiare la difficile situazione del paese”. “Non è un caso – ha proseguito la presidente – che l’Umbria abbia ospitato in questi giorni il convegno di ‘Symbola’, la Fondazione per le Qualità Italiane. Le eccellenze, umbre e nazionali, che ne sono state protagoniste, devono rappresentare uno stimolo per il sistema Umbria nel suo complesso. È fondamentale capire le loro strategie di successo, perché facciano da traino per l’intero sistema produttivo. La Regione – ha detto ancòra – ha animato e accompagnato questo processo di innovazione e ricerca, che ha portato alla costruzione di poli di eccellenza, dalla meccatronica all’automotive, al polo aeronautico al tessile. Ci sono le capacità imprenditoriali e politiche per fare di più, in maniera condivisa, costruendo reti territoriali che sostengono l’innovazione. È indispensabile – ha rilevato - una battaglia con il Governo nazionale per l’ottenimento delle risorse previste da ‘Industria 2015’, concentrate solo in quattro regioni del Sud. Una partita aperta non solo per l’Umbria”. “Gli strumenti del Pacchetto Competività – ha concluso la presidente della Regione – si inquadrano nell’attuazione del Patto per lo sviluppo, entrato nella sua terza fase, con cui vogliamo costruire sempre più strategie per il consolidamento e il radicamento della cultura dell’innovazione, indispensabile per la crescita e la competitività del sistema Umbria”. Condividi