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SAN GIUSTINO - C’è stata una grande risposta in termini di partecipazione da parte dei cittadini all’assemblea pubblica interamente dedicata al Puc (Piano Urbano Complesso), lo strumento urbanistico che consentirà un ridisegno del capoluogo di San Giustino attraverso un bando regionale emesso nel mese di marzo. La sala del Museo del Tabacco dove si è svolta l’assemblea era stracolma di cittadini, rappresentanti delle associazioni, liberi professionisti che hanno ascoltato le illustrazioni fornite dal sindaco e dagli assessori insieme ai tecnici comunali ed a quelli della ditta «Sintagma» di Perugia che si è aggiudicata il bando e coordinerà la redazione del piano. Sul tavolo istituzionale c’erano il sindaco Fabio Buschi, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Battistelli, l’assessore all’urbanistica Andrea Vezzini, il tecnico comunale ingegner Marco Giorgis e l’ingegner Sandro Bracchini della «Sintagma» (in platea tutti gli assessori comunali e quello provinciale Daniela Frullani). La relazione iniziale è stata svolta, insieme al coordinamento dell’iniziativa, dall’assessore Battistelli che ha effettuato una dettagliata relazione sull’argomento: «Il Puc è un sistema integrato di interventi e progetti, sia pubblici che privati, da realizzare nel centro urbano di San Giustino orientati a risolvere le criticità presenti (viabilità, identità non compiuta della piazza, qualificazione dei servizi offerti, valorizzare i sui aspetti positivi e le sue enormi potenzialità, a partire dal Castello Bufalini, i Giardini del Castello…). La finalità ultima è quella di rivitalizzare, riqualificare, arricchire e migliorare in termini di vivibilità il centro». «Come si raggiungere tale obiettivo? Riscoprendone la sua naturale vocazione ad ospitare funzioni e servizi centrali - ha proseguito Battistelli - ed a rappresentare concretamente l’identità del paese divenendo il fulcro ed il cuore di un sistema di servizi, spazi e relazioni a disposizione della comunità. Ed è con la comunità intera che vogliamo collaborare, dialogare e confrontarci per costruire il progetto, la visione complessiva di una San Giustino risolta. Una visione che, per il futuro della nostra comunità, ha una validità ed una prospettiva più lunga e più ampia del finanziamento che andremo a richiedere: se lo otterremo quella visione sarà realtà, diversamente, la prospettiva rimarrà comunque valida, e vorrà dire che tutti insieme saremo impegnati a trovare in altri tempi ed altri modi le risorse necessarie per realizzarla». «Se così sarà - ha simpaticamente concluso Battistelli - a San Giustino la sigla Puc avrà un valore anche letto al contrario, un valore doppio: costruire un progetto o condividere una prospettiva». «Nell’ottica della costruzione condivisa del programma - ha proseguito il sindaco Buschi - abbiamo pensato di illustrare nell’assemblea le linee strategiche del progetto in corso di sviluppo indicando le opportunità economiche connesse alle ingenti risorse (che potrebbero raggiungere gli 8 milioni di euro) rese disponibili dalla Regione con il Bando pubblicato alla fine del marzo scorso. E’ un’opportunità fondamentale per dare o ridefinire una nuova identità urbana al capoluogo di San Giustino seguendo il principio di una sua riscoperta o valorizzazione nel rispetto delle culture e delle radici del nostro territorio». Lo stesso sindaco nel ringraziare la popolazione intervenuta in maniera così massiccia all’assemblea, ha voluto suggerire alcuni spunti che potrebbero innescare occasioni di sviluppo come il ridisegno progettuale «dell’area compresa tra la Stazione ed il castello Bufalini, piuttosto che un nuovo impulso da dare a piazza del Municipio puntando sulla vocazione ai servizi, o pensare ad un circuito che privilegi altri punti di prestigio culturali passando per il Museo del Tabacco». Insomma di possibilità ce ne sono tante e già molti progetti sono stati presentati e sono al vaglio del Comune. Ha quindi approfondito le relazioni tra il Puc e l’assetto urbanistico del territorio l’assessore Vezzini che, dati alla mano, ha evidenziato la «veloce espansione di popolazione registrata nel Comune di San Giustino dagli anni ’70 ad oggi: incremento che si attesta attorno al 6% in più mentre nei Comuni limitrofi questa percentuale si è fermata al 2 massimo 3%. Una situazione di questo tipo ci induce -ha proseguito l’assessore - ad una riflessione sulla qualità e quantità di servizi presenti nel nostro territorio pertanto il Piano Urbano Complesso del quale stiamo discutendo rappresenta una possibilità importante per innalzare anche il livello di abitabilità del capoluogo». A margine delle illustrazioni tecniche si è aperto un dibattito lungo ed articolato nel corso del quale i cittadini sono intervenuti suggerendo alcune priorità ed indirizzi anche con spunti polemici. Tra gli argomenti maggiormente ricorrenti la sicurezza della viabilità nelle strade del territorio, la valorizzazione dei centri e dei nuclei storici con potenziamento delle loro identità. Alle istanze dei cittadini ha risposto Battistelli mentre le conclusioni della serata sono spettate al sindaco Buschi. Condividi