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PERUGIA - “Si tratta di iniziative utili non solo a tenere alta l’attenzione, ma anche per ribadire la necessità di una decisa svolta nel senso della prevenzione e del miglioramento della sicurezza nei luoghi di lavoro”. Con queste parole il consigliere Stefano Vinti annuncia l'adesione del gruppo di Rifondazione comunista a Palazzo Cesaroni alla fiaccolata che si svolgerà sabato 19 luglio a Campello sul Clitunno in memoria dei quattro operai morti nell'esplosione alla Umbria Olii. Ribadendo la solidarietà solidarietà alle famiglie delle vittime ”ulteriormente offese da una incomprensibile e oltraggiosa richiesta di risarcimento” Vinti sottolinea che l’Umbria è stata “segnata particolarmente da questi fatti luttuosi ed è quindi quanto mai opportuno inviare un segnale: un obiettivo che possiamo realizzare, a condizione che, grazie anche ad un rinnovato impegno da parte delle istituzioni pubbliche, si riesca ad imporre un nuovo modello di sviluppo, socialmente ed economicamente sostenibile, una diversa cultura di impresa”. “Non passa giorno – continua – senza che l’attuale governo delle destre e Confindustria non lamentino le norme troppo rigide in materia di sicurezza che strangolano le imprese, con l’obiettivo di ammorbidire le pene per i responsabili delle morti sul lavoro. Vorremmo sapere se la linea che seguono è quella di scaricare le responsabilità degli incidenti sui lavoratori, preferibilmente morti nell'incidente”. “Troppe vite – conclude il consigliere regionale - sono state sacrificate in nome di un profitto che non riguarda i lavoratori”. Condividi