fit-cisl.gif
di Gianni Martifagni* FOLIGNO - Un altro anno è passato, siamo ormai alla fine del 2007, un anno caratterizzato da dure lotte (ben 4 scioperi sono stati proclamati nei confronti di FS), da manifestazioni, da convegni politici e istituzionali a sostegno di una ripresa del sistema dei trasporti sia regionale che nazionale. Abbiamo urlato alle Istituzioni Regionali e al Paese le vere necessità e segnalato le difficoltà da superare per far sopravvivere una ferrovia in Umbria efficiente ed efficace, e oggi purtroppo dobbiamo ratificare quanto abbiamo annunciato e denunciato. Da un lato abbiamo un A.D. di FS che, rinnegando il ruolo delle ferrovie dello Stato garante di un servizio universale nel nostro Paese, continua senza sosta a tagliare e ridurre il servizio ferroviario. Alle O.G.R. di Foligno oggi, non c’è una minima prospettiva di turn-over, sono certificate 45 uscite al 31 dicembre 2007 che sommate ad altre 60 previste per la fine di aprile 2008, oltre al baratro occupazionale, determineranno enormi buchi nella produzione del più grande impianto manutentivo italiano, con conseguenze disastrose per la produzione e la produttività. Sono previsti tagli alle Infrastrutture che di fatto allungheranno ancora di più i tempi per la realizzazione del raddoppio Orte – Falconara, lasciando l’Umbria sempre più distante dalle direttrici primarie del traffico passeggeri e merci. D’altro lato apprendiamo che nel contratto di Servizio della Regione sono previsti tagli per 600 mila km/treno nel trasporto regionale Umbro e mentre a Roma oggi si discute sul contratto unico di riferimento, teso a determinare una sorta di clausola sociale nei servizi pubblici, la Regione Umbria, l’Assessore Regionale ai trasporti accelerano interventi tesi a far quadrare i conti Regionali con passaggio di servizi da Trenitalia a F.C.U. creando un precedente pericolosissimo che si configura in un forte dumping contrattuale a discapito solo del lavoro e dei lavoratori. Su questo vogliamo essere chiari con la Regione: nessun passaggio sarà avallato da questa Organizzazione Sindacale se prima non sarà esteso a tutti il contratto unico di riferimento!! Solamente dopo saremo disponibili a sederci intorno ad un tavol istituzionale per verificare possibili integrazioni tese a ottimizzare e a migliorare i servizi Ferroviari. Non vogliamo pensare che oggi abbiamo due nemici da combattere ma, se non cambieranno i programmi e la prospettiva attuale, non ci faremo certo scrupoli, attiveremo tutte le iniziative possibili a difesa del lavoro, dei lavoratori e a tutti coloro che credono nello sviluppo di un trasporto Ferroviario sostegno di una mobilità pulita e sicura. Il responsabile del Trasporto Ferroviario e Servizi Umbria Condividi