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In Umbria crescono le imprese del comparto turistico, con le attivita' ricettive e ristorative che rappresentano l'87 per cento del totale, mentre il restante 13 per cento opera in attivita' di supporto organizzativo e logistico e in attivita' ricreative e culturali. Al 31 marzo 2008, le imprese attive risultano complessivamente 6112, tra cui 5264 attivita' ricettive e ristorative, 644 nel settore trasporti e agenzie di viaggio, 92 tra parchi divertimento, centri benessere e attivita' culturali. E' uno dei dati che emergono dal secondo ''Rapporto annuale sul turismo'' dell'Osservatorio turistico regionale, realizzato dal gruppo di lavoro espressione di Sviluppumbria, Centro Studi sul Turismo, Unioncamere e ''Isnart'' (Istituto nazionale ricerche turistiche). Il Rapporto da' conto dei principali indicatori sull'andamento dei flussi del turismo in Umbria, del sistema delle imprese, dell'evoluzione normativa nel settore e delle attivita' promozionali realizzate dall'Agenzia di promozione Turistica dell'Umbria, presenta, per la prima volta, anche una rilettura delle informazioni raccolte dall'Osservatorio per linee di prodotto. Dalla fotografia dei caratteri e dell'evoluzione del sistema turistico al primo trimestre dell'anno,risulta che gli incrementi piu' rilevanti per il territorio regionale sono quelli relativi agli ''altri alloggi'' (case vacanza, affittacamere, bed & breakfast) che crescono in un anno da 733 a 764, e alle ''Agenzie di viaggio ed altri intermediari del turismo'' che salgono da 260 a 276. Ulteriori elementi positivi, sono l'incremento di 11 nuove unita' locali nel settore degli ''Alberghi, hotel e pensioni'' nella provincia di Perugia (da 462 a 473) e il dato positivo registrato complessivamente per la provincia di Terni (da 1438 a 1447 imprese). L'Umbria, e in particolare la provincia di Perugia, si caratterizzano per una propensione all'imprenditorialita' in ambito ricettivo (alberghiero ed extra alberghiero) piu' marcata rispetto al dato nazionale e a quello delle regioni del Centro. Le attivita' turistiche in Umbria si confermano relativamente attrattive per l'imprenditoria giovanile, in particolare nella provincia di Terni. Hanno titolari fra i 30 e i 49 anni di eta' il 52,4 per cento delle imprese turistiche umbre (52,2 nel Centro Italia,; 53,5 per cento a livello nazionale); il 6,3 per cento ha piu' di 70 anni. L'impresa turistica umbra, inoltre, si dimostra ''molto attrattiva per l'imprenditoria femminile, in misura ancor piu' marcata rispetto ai gia' rilevanti valori riscontrabili su base interregionale e nazionale'': in Umbria le imprese femminili del settore sono il 43,5 per cento a fronte del 40,4 dell'Italia centrale e del 39,9 in Italia. Quanto agli addetti del comparto, dagli 11.230 del 2007 si e' saliti a 14.802 Condividi