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Di Andrea Della Sciucca C’è tempo fino al 30 settembre 2008 per presentare le domande che permetteranno di ricevere acqua potabile a tariffa agevolata. Infatti, i redditi di nuclei familiari rientranti nei 38 Comuni gestiti dall’Ato (autorità di ambito Umbra), che siano intestatari dell’utenza singola ad uso domestico; se risulteranno inferiori ai 7.5000 euro annui, verificabile secondo gli indicatori Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente); potranno usufruire di sconti consistenti sui consumi. Ma vediamo nel dettaglio cosa bisogna presentare per usufruire di questi sconti fiscali: anzitutto il modulo, compilato in ogni sua parte (reperibile presso gli sportelli o i siti internet di http://www.umbraacque.com/news.asp?id=48 o, in alternativa, . http://www.ato1.umbria.it/). A seguire bisogna procurarsi il proprio indicatore Isee, ottenibile presso un qualunque ufficio Inps, Caaf (Centri d’Assistenza Fiscale) o anche presso il proprio Comune di residenza. Se quest’ultimo risulta essere inferiore ai 7.500 euro l’anno, allegare anche una copia di un documento valido d’identità e spedire il tutto, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, al seguente indirizzo: “Umbra Acque S.p.A. Strada S. Lucia 1/ter 06125 Perugia” o a mezzo consegna a mano presso gli sportelli di accoglienza della clientela. Qualora si scelga la seconda opzione, l’operatore rilascerà all’utente copia fotostatica del modulo di domanda timbrato, datato e firmato come ricevuta. Adesso entriamo nel dettaglio delle agevolazioni per vedere in cosa consistono: innanzitutto si otterrà il raddoppio dell’ampiezza della prima fascia di consumo (la fascia “agevolata”), che per il 2008 passa da 70 mc a 140 mc.; quindi i primi 140 mc. di consumo verranno valorizzati con le tariffe della prima fascia pari a: -per acquedotto €./mc. 0,1635 -per fognature €./mc. 0,1463 -per depurazione €./mc. 0,3860 Rimangono invece inalterate le fasce di consumo successive alla prima e le relative tariffe, la quota fissa e l’Iva di Legge. Ricordiamo, inoltre, che la domanda va ripresentata ogni anno (dal 1° gennaio al 31 marzo), anche se non si sono verificate variazioni del nucleo economico; pena la decadenza dei benefici. La conferenza è stata anche occasione per Angelo Zucchini e Massimo Perari, rispettivamente Presidenti dell’Umbra Acque e dell’Ato; per far veicolare un’importante messaggio: “I controlli che vengono effettuati sull’acqua che esce dai nostri rubinetti, devono obbligatoriamente rispettare dei parametri statali severissimi, che ne assicurano la bontà e ci permettono tranquillamente di affermare che questa è certamente più sana, come caratteristiche chimico-fisiche, di quelle minerali venduti a prezzi esorbitanti. In Italia, è da sottolineare, le aziende di acque minerali sono quelle che investono più soldi nella pubblicità per farci credere il contrario, non lasciamoci ingannare”. Altro appello lanciato dai Presidenti è quello relativo all’emergenza idrica che ormai da due anni investe la nostra regione: ”La situazione attuale ci permette di tirare un sospiro di sollievo ma, ricordiamo, siamo sempre in piena emergenza idrica; quindi inviamo i cittadini a contenere gli sprechi e ricordiamo loro, che presso le sedi di Umbra Acque, si possono gratuitamente ritirare quei particolari kit con i diffusori da applicare ai propri rubinetti, che permettono un risparmio di un terzo dei consumi”. Condividi