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PERUGIA - Sono intervenuti anche gli agenti dello 'United States Secret Service', i servizi segreti degli Stati Uniti, per smascherare i due 'spacciatori' di banconote americane false, arrestati dalla guardia di finanza di Perugia nell'ambito dell'operazione denominata 'Franklin' che ha portato al sequestro di quasi 100 mila dollari contraffatti. Come è stato detto, a finire in manette, alle prime ore di questa mattina, un commercialista perugino di 44 anni, Massimo Del Bianco, e un commerciante di auto folignate, Marco Gobbetti, di 43, accusati di concorso in spendita di banconote contraffatte. Contestualmente le fiamme gialle hanno proceduto anche a cinque perquisizioni domiciliari nelle province di Perugia, Terni e Arezzo, che hanno interessato, tra l'altro, le abitazioni dei direttori di due filiali perugine di altrettanti istituti di credito dove risultano numerosi depositi da parte dei due arrestati. Sequestrato anche numeroso materiale bancario e un personal computer ora al vaglio degli investigatori. I particolari dell'attivita' di indagine sono stati resi noti oggi nel corso di una conferenza stampa dal comandante provinciale della guardia di finanza di Perugia, colonnello Fabrizio Martinelli, e dal capitano Fabrizio Marchetti, al comando del Gico del capoluogo umbro. L'operazione 'Franklin' aveva preso il via tra la fine del 2007 e gli inizi del 2008 contestualmente all'appresa notizia dell'arrivo di una partita di dollari contraffati sul mercato italiano. L'attenzione degli investigatori si era concentrata sul commercialista perugino e il commerciante folignate che, a piu' riprese, avevano eseguito depositi di dollari americani presso alcuni istituti di credito locali e in due in particolare. Depositi che variavano dai 10 ai 30 mila dollari a volta e che, agli inizi di gennaio, furono fatti anche due volte a settimana. I primi accertamenti hanno indotto le fiamme gialle umbre ad interpellare, tramite il comando generale del corpo, gli agenti dello 'United States Secret Service' di Roma, che hanno confermato la falsita' delle banconote da 100 dollari depositate e la loro fattura pressocche' perfetta, con stampa e inchostro di ottima qualita' e riportanti una decina di numeri di serie. Quindi l'emissione delle due ordinanze di custodia cautelare in carcere da parte del gip di Perugia, Marina De Robertis su richiesta del sostituto procuratore, Giuseppe Petrazzini. Gli investigatori ritengono che dietro alla falsificazione dei dollari vi possa essere una organizzazione ben radicata sul territorio e che, le banconote sequestrate nel capoluogo umbro facciano parte di una produzione piu' ampia, che ha portato a sequestri anche in altre regioni d'Italia tra cui nelle Marche e in Emilia. Condividi