BARRIERE ARCHITETTONICHE2.jpg
PERUGIA – Serviranno ad eliminare le barriere architettoniche in edifici privati gli oltre 385mila euro con cui è stata rifinanziata per il 2008 la legge regionale in materia e che la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore regionale alle Opere pubbliche Lamberto Bottini, ha provveduto a ripartire, assegnandole ai Comuni. “Si tratta di fondi propri della Regione – sottolinea Bottini – che, a causa dell’assenza di contributi statali in materia, riescono a coprire solo una parte del fabbisogno regionale. Per soddisfare tutte le aspettative dei cittadini che hanno fatto domanda presso i propri Comuni di residenza entro il primo marzo 2008 per interventi di abbattimento di barriere architettoniche nelle abitazioni occorrerebbero, infatti, per l’anno in corso risorse aggiuntive pari a oltre 4 milioni di euro”. La procedura per accedere ai contributi regionali per l’eliminazione e superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, spiegano dal competente Servizio regionale, “è quella prevista, ormai consolidata, dalla legge 13 del 1989 e dalla successiva circolare ministeriale di applicazione. Prevede che i cittadini presentino la domanda al Comune di residenza entro il primo marzo di ogni anno e il Comune rediga la graduatoria comunale entro il 31 marzo inviando il documento all’ufficio competente della Regione. Quest’ultimo determina il fabbisogno regionale che viene approvato dalla Giunta regionale e inoltrato al Ministero delle Infrastrutture per l’assegnazione dei contributi”. Sulla base degli accertamenti e da una prima ricognizione, spiegano ancora dal competente Servizio regionale, si è determinato un fabbisogno di circa 4 milioni e 100mila euro che è stato trasmesso al Ministero delle Infrastrutture, con l’aggiunta dei contributi regionali, stanziati ad oggi, per un fabbisogno complessivo di quasi 6 milioni e 700mila euro. Le domande ancora da evadere sono 664 (più 13 parziali) in provincia di Perugia e 194 (più 1 parziale) in quella di Terni, per un totale di 858 domande, cui se ne aggiungono 14 parziali. “Potendo usufruire per il 2008 solo del finanziamento regionale – rileva pertanto l’assessore Bottini – si è proceduto a soddisfare una domanda per ogni Comune, la prima presente in graduatoria, e a completare i contributi parziali rimasti sospesi con la precedente attribuzione 2007. Il restante importo, in realtà assai esiguo, è stato assegnato al Comune di Perugia in cui sono presenti tre domande risalenti al 2003 e che risulta il Comune con il maggior numero di richieste rimaste ancora inevase, rispetto agli altri Comuni umbri”. La delibera e i relativi allegati saranno pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria. Condividi