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PERUGIA – Ultimati i congressi di Circolo del Prc nella provincia di Perugia (se ne sono tenuti 46 su un totale di 46) la distanza che separava la mozione uno nei confronti della due per quanto riguarda i voti e le percentuali riportate si è ridotta, pur restando comunque netta. Infatti, a causa di una tornata particolarmente favorevole ai sostenitori della mozione che fa capo a Nichi Vendola, questa si è portata al 32,08% corrispondente a 315 voti espressi su un totale di 982 voti validi. Malgrado ciò il documento sottoscritto razionalmente da Acerbo e Ferrero resta saldamente in testa con 615 voti, pari al 64,1% del totale, praticamente il doppio. In termini di delegati al congresso provinciale, la mozione uno ne ha guadagnati direttamente 143, contro i 63 della mozione due su un totale di 215. I restanti sono andati alla mozione tre (1), alla mozione quattro (4) e alla mozione cinque (4). Restano comunque ancora da eleggere i delegati supplenti in base alla graduatoria dei resti più alti ottenuti nei congressi di circolo ed in base ai primi calcoli fatti al riguardo ne spetterebbero 19 ciascuno tanto alla mozione uno che alla mozione due. Nessuno, invece alla mozione tre, 4 alla mozione quattro, mentre la mozione cinque ne dovrebbe perderebbe addirittura uno, avendone eletti in soprannumero nei congressi di circolo rispetto alla percentuale provinciale riportata. Alla fine il numero dei delegati che prenderanno parte al congresso provinciale di Perugia dovrebbero essere 256. Come è noto, invece, nella provincia di Terni, dove i congressi di circolo erano terminati da qualche giorno(13 su 13), ha prevalere, sia pure di misura, è stata la mozione due, di Nichi Vendola, che ha guadagnato 237 voti contro i 219 della mozione Acerbo-Ferrero. Percentualmente questo ha voluto dire 51,9% contro 47,9%. Sommate la due Federazioni, a livello regionale si avrebbe questo risultato: mozione uno 844 voti (58,65%); mozione due 552 voti (38,36%). Il resto è suddiviso fra la mozione tre (2 voti e 0,14%), mozione quattro (30 voti e 2,08%), mozione cinque (11 voti e 0.76%). Condividi