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PERUGIA - Stando all’indagine congiunturale effettuata da Confindustria umbra, la imprese della nostra regione, dopo un secondo trimestre un po’ fiacco, si sarebbero riprese nel terzo trimestre, tornando sui livelli produttivi dei primi mesi dell’anno. Tutto sommato un quadro discreto, anche se non c’è da fare salti di gioia. Una conferma – dicono – della previsioni fatte da Balkitalia che aveva suppergiù delineato tale scenario. Il 46,3% le imprese ha confermato aumenti di produzione rispetto a dodici mesi fa, mentre per la metà esatta ci sarebbe stata una tenuta dei buoni livelli produttivi del precedente trimestre. Tra quelle che al contrario hanno lamentato qualche difficoltà, appena il 4,1% ha segnalato contrazioni pesanti (oltre la soglia del 5%), mentre il 20,4% ha denunciato una battuta d'arresto rispetto allo scorso trimestre. Solo il 10,3%, infine, ha dichiarato volumi produttivi inferiori rispetto ad un anno fa, senza però cali oltre la soglia del -5%. Passando ai vari comparti produttivi, c’è da dire che il terzo trimestre 2007 è stato soddisfacente per le imprese della meccanica e valutazioni molto positive si sono avute per le imprese alimentari. Sostanzialmente in equilibrio tutte le altre. Nel comparto della carta, stampa ed editoria, su base tendenziale il 62,5% delle imprese ha dichiarato di aver aumentato la produzione, anche in misura non simbolica (tra il 2,5% e il 5%), mentre la prospettiva appare più problematica su base congiunturale, con un terzo (33,3%) delle imprese aderenti all'indagine che ha segnalato una riduzione di attività produttiva. L’indagine confermerebbe, infine, un'asimmetria di valutazioni tra le piccole imprese (fino a 20 addetti) o quelle più grandi. Nel primo caso si delinea una maggiore concentrazione verso l'area della stabilità, mentre nel secondo, il 30,2% ha segnalato una espansione di produzione persino su base congiunturale e solo il 5,6% ha lamentato modesti arretramenti rispetto ad un anno fa. Condividi