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PERUGIA - “Avendo appreso dalla stampa la notizia che la Giunta provinciale ha deliberato l’istituzione dell’Ufficio Servizio Ispettivo – afferma una nota della Commissione d’Ente per le Pari Opportunità della Provincia di Perugia - consideriamo necessario fare alcune osservazioni. In primo luogo, vorremmo far notare che, ancora una volta, la Giunta non ha ritenuto di informare la Commissione della proposta di modifica organizzativa che la creazione di questa nuova struttura comporta. In secondo luogo, ci chiediamo per quale ragione l’Amministrazione abbia sentito il bisogno di creare una struttura organizzativa deputata alle funzioni di controllo ispettivo sul comportamento del personale dell’Ente proprio ora, quando la norma che prevede l’istituzione di tale servizio risale a ben 12 anni fa (L. 662/1996). Nelle amministrazioni pubbliche, la gestione del personale, il controllo delle presenze e della correttezza del comportamento dei dipendenti sono in capo alla dirigenza, cui tale funzione è demandata dal D.Lgs. 165/2001; forse sarebbe utile verificare quanti dirigenti praticano effettivamente questa funzione per avere un quadro fedele del grado di controllo che l’Amministrazione ha sul suo personale ed, eventualmente, persuadere i più restii ad esercitare con maggior impegno le responsabilità relative al proprio ruolo. Le regole esistono, devono valere per tutti e vanno osservate. La Commissione Pari Opportunità è per l’applicazione (equa e non discriminatoria) delle norme. Nella situazione attuale, che vede la Provincia investita da un’indagine giudiziaria senza precedenti, la costituzione di una funzione ispettiva nei confronti del personale può indurre a rafforzare nella cittadinanza lo stereotipo del dipendente pubblico come fannullone e assenteista. Si può, inoltre, e forse più pericolosamente, correre il rischio di spostare l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sui provvedimenti che vengono adottati per contrastare eventuali comportamenti scorretti degli impiegati piuttosto che sulle azioni che l’Amministrazione intende compiere per sanare una situazione grave e riparare a carenze di controllo sui suoi procedimenti”. Condividi