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Il centro di Perugia torna da venerdì il palcoscenico della grande musica. Mancano poco più di tre giorni infatti al via dell’edizione numero 35 di Umbria Jazz. Oltre 250 eventi distribuiti su nove palchi per dieci giorni che richiameranno l’attenzione dei jazzofili ma non solo. Se l’edizione numero 34 infatti verrà ricordata come una tra le più “pure”, quella di quest’anno presenta maggiori elementi di contaminazione. Il main stage sarà quello dell’Arena Santa Giuliana dove, nella serata di venerdì protagonisti saranno Chiara Civello con la sua band e Mario Biondi con la Duke Orchestra. La chiusura, invece, sarà affidata domenica 20 ai Rem di Michael Stipe, da 25 anni un monumento dell’alternative rock d’oltreoceano e non solo. Una band che è tornata a nuova vita (musicale) con “Accelerate”, l’ultimo lavoro dopo lo scialbissimo e poco ispirato “Around the sun” (2004). Tra la serata d’apertura e quella di chiusura si alterneranno star indiscusse e mostri sacri del jazz come Sonny Rollins (che torna per il secondo anno consecutivo all’Arena dopo il trionfo dell’edizione scorsa), Herbie Hancock e Pat Metheny con Gary Burton fino a Brad Mehldau, protagonista l’estate scorsa di uno dei concerti più belli in coppia con la chitarra di Pat Metheny. Spazio anche alla musica brasiliana d’autore con Caetano Veloso che salirà sul palco con Stefano Bollani, al funky, all’ R&B e al soul con le voci di Alicia Keys e Cassandra Wilson. E poi ancora l'orchestra di Maria Schneider, i quartetti di Charles Lloyd e Charlie Haden, la Gil Evans Band e uno dei pianisti di più grande talento oggi in circolazione come Davell Crawford (che qualcuno avrà avuto modo di apprezzare l'estate scorsa al Narni Black Festival). Ovviamente una parte preponderante del cartellone (per lo più “confinata” nei teatri) è dedicata ai jazzmen nostrani. Dai grandi senatori come Renato Sellani e Gianni basso alle giovani star come il trombonista Gianluca Petrella (qui con la sua Cosmic Band). Immancabili, oltre al già citato Stefano Bollani, anche Enrico Rava (qui con un omaggio a Chet Baker), Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi, il trio di Ramberto Ciammarughi con Miroslav Vitous (contrabbassista e pezzo di storia del jazz con i Weather Report di Joe Zawinul), Fabrizio Bosso (leader insieme a Daniele Scannapieco degli High Five, una delle formazioni più interessanti della scena italiana), il giovanissimo Giovanni Guidi, Riccardo Arrighini fino ad arrivare al duo formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che presenteranno il loro “Musica nuda”. Un nome decisamente azzeccato per quello che è uno degli album-esperimento più interessanti e singolari. Quindici brani per altrettante riletture delle canzoni più belle del nostro tempo interpretate da due soli strumenti: la voce di Petra Magoni e il contrabbasso di Ferruccio Spinetti. Musica nuda appunto, essenziale ma dal fascino enorme. Tirando le somme, forse il meglio di quello che può offrire oggi il jazz italiano che sta vivendo un vero e proprio momento di grazia. Gli altri luoghi della musica, oltre alla già citata Arena, saranno i teatri Morlacchi e Pavone dove, insieme al jazz più classico e d'autore italiano ed internazionale, si intrecceranno le note di musicisti affermati con quelle di stelle emergenti e giovani dal futuro più che promettente. La buona musica poi si incontrerà con i sapori della tavola nella suggestiva Sala Cannoniera della Rocca per intrattenere il pubblico dal tardo pomeriggio sino a notte inoltrata. Abbinamento tra musica e cibo anche alla Bottega del Vino, al Ristorante La Taverna e, novità di quest'anno, all'Hotel Brufani che ospiteranno gli aperitivi, i brunch e le cene. Immancabili, ovviamente, gli appuntamenti gratuti all’aperto sui palchi allestiti in piazza IV Novembre e ai giardini Carducci. Avranno invece inizio domani (per terminare il 15 luglio) i seminari della Berklee Summer School, da ventitre anni uno dei fiori all'occhiello di Umbria Jazz. Un'iniziativa di grande successo, consolidatasi nel tempo per il prestigio di una scuola leader mondiale nel settore della didattica musicale. Anche quest'anno i seminari si svolgeranno all'interno del complesso di Sant'Anna, che ospita il Centro civico musicale di Perugia e che quindi ha una precisa vocazione in questo campo. Condividi