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PERUGIA – “Storie di Ville e Giardini” ha scelto la città dei Ceri per inaugurare il suo nuovo tour umbro dell’estate 2008. La manifestazione itinerante della Provincia di Perugia (Assessorato al turismo e cultura), giunta alla sua quarta edizione, ha aperto i battenti sabato scorso con una prima visita guidata (ripartita come di consueto in due turni) alla scoperta dei tesori e delle meraviglie più nascoste conservate nel cuore della città di Gubbio. Il primo gruppo di partecipanti si è ritrovato in Piazza Grande da dove ha potuto ammirare lo splendore architettonico del Palazzi più prestigiosi che vi si affacciano, prima di incamminarsi in salita per gli spazi angusti che conducono al Parco Ranghiasci Brancaleoni, l’obiettivo principale di questa prima tappa di “Storie di…”. Era stato annunciato dall’assessore Pier Luigi Neri in occasione della presentazione della programmazione estiva della Provincia di Perugia ed è stato ribadito sabato dal dirigente del settore Anna Barbieri: “Storie di Ville e Giardini”, è una rassegna che si è andata decisamente consolidando nel tempo grazie anche alla stretta collaborazione con l’Associazione “Dimore storiche”, che ha ampliato l’offerta culturale dell’iniziativa. E così fino al 13 settembre, attraverso un calendario di otto appuntamenti, si darà agli interessati la possibilità di introdursi all’interno di luoghi prestigiosi ma poco noti al pubblico, anche perché in certi casi di proprietà privata, e visitarli assistendo in contemporanea a spettacoli musicali curati dal Conservatorio di Musica di Perugia e dal Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”. Da quest’anno inoltre “Ville e Giardini” è diventata anche una linea editoriale, attraverso la pubblicazione di monografie dedicate proprio a queste “preziose gemme” storico-architettoniche del nostro territorio, ben conservate e valorizzate. Dopo aver toccato il Parco Ranghiasci Brancaleoni di Gubbio, la rassegna proseguirà con altri appuntamenti, alla scoperta di storiche dimore signorili, circondate da suggestivi parchi e giardini: Villa Fidelia a Spello (12 luglio), Villa Faina a Perugia (19 luglio), Villa Redenta a Spoleto (26 luglio), Borgo Monticelli a Castiglione della Valle di Marsciano (30 agosto), S. Angelo in Panzo ad Assisi (6 settembre), Castello di Porchiano a Todi (7 settembre) e Villa Spinola di Madonna del Piano a Perugia (13 settembre). Le ville, che rappresentano la più elegante espressione del paesaggio rurale della nostra terra, verranno presentate (in sede di apertura della manifestazione) al pubblico, nella loro duplice funzione di residenza della nobiltà terriera da una parte e di centro di organizzazione produttiva dall’altra. Gli edifici e le loro pertinenze, se da un lato riflettono la storia sociale ed economica del territorio, dall’altro testimoniano l’evolversi del gusto architettonico ed estetico degli ultimi secoli, in un’unità di paesaggio che comprende la villa, il viale, il giardino ed il parco. La partecipazione alle visite guidate è libera, ma la prenotazione obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni Ufficio Promozione Turistica tel. 075.3682764 – 335.7196762 – dal lunedì al venerdì ore 9.00 - 13.00. Info: www.provincia.perugia.it - turismo@provincia.perugia.it. Scheda – Visita al Parco Ranghiasci Brancaleoni di Gubbio A Gubbio l’itinerario è partito da piazza della Signoria, dove si ergono gli edifici trecenteschi del comune medievale ed il neoclassico Palazzo Ranghiasci, fino a raggiungere il centro del parco, dove l’ “Ensemble di Sassofoni” degli studenti del Conservatorio di Perugia, diretti dal maestro Roberto Todini, ha offerto al pubblico un piacevole intrattenimento musicale sullo sfondo di uno scenografico tempietto in stile neoclassico (il concerto con musiche di Rossigni, Bach, Mozart, Gershwin, Piazzola, Joplin e Romero) è stato ripetuto alla fine di ciascun turno di visita – ore 17.15 e ore 19.15 circa). Il grande giardino, che si snoda attraverso un insolito itinerario all’interno delle mura medievali eugubine, fu cominciato nel 1831, molto probabilmente in seguito all’arrivo a Gubbio della giovane moglie inglese di Francesco Ranghiasci, Matilde Hobhouse. Il giardino all’inglese venne realizzato dopo aver demolito vecchi orti ed antiche costruzioni. Nuovi edifici in stile neoclassico vennero costruiti ed alcuni ruderi medievali furono restaurati, cosicché ancora oggi la passeggiata nel verde rievoca frammenti delle memorie cittadine. Condividi