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I “furbetti” che evadono il fisco, scaricando tutto il peso del funzionamento dello Stato sui contribuenti onesti, sono tanti anche in Umbria. L’ultimo della serie è stato scovato a Terni dalla Guardia di Finanza: si tratta, manco a dirlo, di un imprenditore che si era guardato bene dal denunciare all’erario qualcosa come 6 milioni di ricavi, frutto della propria attività, accumulati dal 2002 al 2005. Il colmo è che l’imprenditore in questione pagava regolarmente un commercialista affinché gli tenesse in ordine la contabilità, con tanto di fatture e documenti, ma poi non presentava la denuncia dei redditi e quindi non versava all’erario nulla di quanto doveva. Questa strana “smemoratezza” gli aveva permesso anche di intascare, per evasione dell’Iva, circa un milione e mezzo di euro ai quali si sono aggiunti 60 mila euro per omesso versamento delle ritenute fatte ai propri dipendenti. Naturalmente è stato denunciato alla procura della repubblica. Condividi