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di Nicola Bossi Sette arresti per traffico e spaccio di droga sono state eseguite stamani dai carabinieri della compagnia di Gubbio. L'operazione e' scattata alle 4 ed ha riguardato italiani e stranieri. A loro carico sono state eseguite ordinanze di custodia cautelare in carcere. La retata era nell'aria da ieri mattina quando una delegazione dei carabinieri di Gualdo Tadino, guidata dal maresciallo Rinaldi, si è presentata in Procura per parlare con i magistrati che seguivano il caso. La situazione droga nei territori dell'eugubino-gualdese è ormai preoccupante. Il consumo di cocaina si è infiltrato in tutti gli strati sociali della società: soprattutto tra i 25 e i 45 anni. La grande richiesta ha portato ad una sorta di santa alleanza tra alcuni spacciatori gualdesi improvvisati - che hanno regolarmente anche un'altra attività legale - e i clan degli albanesi molti forti sul territorio. Quest'ultimi intercettano sul mercato internazionale la cocaina, spesso attraverso i clan più grandi, mentre ai gualdesi spetta il ruolo di consumatori-spacciatori. Questo fenomeno sta provocando anche reati ben più gravi: chi non paga, perchè troppo indebitato, viene prima picchiato, poi sequestrato in una struttura alberghiera - come già scoperto dall'Arma ben due anni fa quando andarono in manetette undici tra albanesi e gualdesi e nocerini - e chiesto il risarcimento del debito alle famiglie. Sempre per un debito di droga è stato ucciso Fimati, un uomo over 30, che fu bastonato a morte da quattro albanesi e lasciato poi su una piazzola di sosta tra Gualdo e Assisi. Per quel regolamento di conti assurdo ci sono state già delle condanne in primo grado. Condividi