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PERUGIA - Macchine per la coltivazione delle vigne, fino ai diversi modelli di vendemmiatrici, saranno le protagoniste di ''Enovitis in campo'', l'appuntamento riservato ai produttori agricoli, che ogni due anni promuove prove itineranti di macchine e tecniche produttive per il vigneto, e che quest'anno (venerdi' e sabato prossimo) si svolgera' a Montecchio in provincia di Terni, nell'azienda vitivinicola ''Falesco''. Il programma dell'iniziativa, organizzata dall'Unione Italiana Vini in collaborazione con l'Arusia (Agenzia regionale umbra per lo sviluppo e l'innovazione in agricoltura), e' stato illustrato stamani a Perugia nel corso di una conferenza-stampa a Palazzo Donini. Nata nel 1998 come naturale integrazione di ''Enovitis'' (il Salone internazionale delle tecniche per la viticoltura e l'olivicoltura, svoltosi per la prima volta nel '97 nei padiglioni di Fiera Milano accanto all'ormai tradizionale ''Simei - Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento), ''Enovitis in campo'', oggi rappresenta - e' detto in un comunicato della Regione - un punto di incontro fondamentale per conoscere quanto di meglio offre la meccanica per una corretta ed economica gestione della vigna. Accanto alle prove tra i filari delle singole macchine saranno in esposizione anche prodotti e materiali per il vigneto (pali, fili, concimi, prodotti fitosanitari). Una ulteriore novita' di questa edizione, che vedra' quasi 100 aziende espositrici e si presume oltre 6 mila visitatori, e' costituita dalla presenza di una decina di aziende espositrici, che presentano anche macchine e attrezzature per la coltivazione dell'ulivo, ''offrendo cosi' la possibilita' alle aziende - e' stato detto - di soddisfare le esigenze di meccanizzazione delle due principali colture, che molto spesso convivono, costituendo la principale fonte di reddito aziendale''. ''La viticoltura regionale - ha commentato l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria Carlo Liviantoni, esprimendo il compiacimento della scelta dell'Umbria come vetrina per la manifestazione - negli ultimi anni e' stata interessata da un processo di profonda trasformazione che l'ha portata ad essere uno dei settori piu' rappresentativi, sia in termini economici che di immagine, dell'intero comparto agroalimentare regionale. Qualita' delle produzioni, sintesi fra tradizione e sperimentazione, orientamento al mercato - ha proseguito - costituiscono le linee guida di questo processo che riguarda l'intera filiera produttiva''. Ma per affrontare le questioni del futuro, secondo Liviantoni, occorre che le istituzioni facciano ulteriori passi in avanti. ''C'e' bisogno di mettere in campo strumenti sempre piu' adeguati a favore degli imprenditori” - ha aggiunto. Condividi