FISCO/ LORENZETTI: “LE ISTITUZIONI COLLABORINO PER LA LOTTA ALL’EVASIONE”

PERUGIA – “La cooperazione istituzionale in materia di fiscalità oltre che essere prevista ormai da diverse fonti normative, è quanto mai opportuna per offrire tutela al cittadino onesto e massimo rigore nella lotta all’evasione ed agli evasori”. E’ quanto affermato dalla Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, nel corso del intervento che ha aperto i lavori del convegno sul tema “Nuove forme di collaborazione istituzionale per la lotta all’evasione fiscale”, organizzato dal Centro studi superiori sulla fiscalità, in collaborazione con la Regione Umbria, che si è svolto a Perugia, nel Salone d’Onore di palazzo Donini. “La Regione Umbria da sempre ha cercato di favorire la collaborazione tra i diversi soggetti che hanno competenze in tema di fisco; ciò perché siamo assolutamente persuasi del fatto che questa sinergia istituzionale è il modo migliore per rendere più efficace la lotta all’evasione fiscale. Tant’è che abbiamo dato vita a vari protocolli d’intesa sia con la Guardia di Finanza che con l’Agenzia delle entrate. Atti che hanno contribuito notevolmente all’emersione di inaccettabili comportamenti di evasione ed elusione fiscale” Per la presidente Lorenzetti “occorre fare ancora di più: con la riforma del Titolo V della Costituzione sembrava che si fossero creati ampi spazi per la valorizzazione delle autonomie territoriali in questo specifico settore della pubblica amministrazione. Purtroppo l’inerzia generale da una parte, e la mancata attuazione di questi principi costituzionali dall’altra hanno impedito di fatto un protagonismo positivo del sistema delle autonomie locali. Trovo quindi quanto mai opportuna questa giornata di lavoro, perché ci aiuta a ragionare su quali possono e devono essere le azioni da mettere in campo per favorire la partecipazione dei Comuni e della stessa Regione nell’accertamento delle entrate erariale”. La presidente ha quindi riconfermato la massima disponibilità della Regione Umbria ad incrementare tale collaborazione, anche attraverso nuovi accordi istituzionali, “al fine di aumentare e migliorare il sistema dei controlli, e contribuire così all’emersione di sacche di evasione e quindi al recupero di risorse finanziarie”.