ABORTO: ROSI, IN UMBRIA CALANO LE INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA

PERUGIA - ''Non mi risulta che l'Umbria sia al primo posto per il numero degli aborti'': ha esordito cosi' l'assessore regionale alla sanita', Maurizio Rosi, nel dibattito di stamani in consiglio regionale sulla mozione Pdl relativa alla legge 194 che regola l'interruzione volontaria della gravidanza. Sull'attivita' dei consultori Rosi ha riferito che mettono a disposizione in Umbria 48 punti di accesso per donne italiane e straniere (comprese bulgare e rumene), ''alle quali si danno informazioni tendenti ad evitare l'aborto''. L'Umbria ''ha invece il primato degli obiettori, con 717 su oltre 900 operatori del settore: questo dimostra che chi parlava di pressioni sul personale sanitario per evitare le obiezioni non diceva il vero'', ha sottolineato Rosi. Gli aborti in Umbria sono scesi dai 2.924 del '94 ai 2.252 del 2005, e ''dove c'e' obiezione di coscienza piu' alta c'e' stata una diminuzione piu' marcata'', ha osservato l'assessore. ''La giunta regionale spesso si e' confrontata su questo problema e su quelli collegati, come la pillola RU486'', ha ribadito Rosi, secondo il quale ''si puo' fare meglio e di piu' su questo terreno, ma in Umbria ci sono tutte le condizioni per rispettare in tutte le sue parti la legge 194''. ''Un'operazione subdola per rimettere in discussione la 194'', è stata definita nel corso del dibattito la mozione Pdl, sottolineando che ''mai le donne hanno considerato l'aborto come metodo per limitare le gravidanze''. Ed ''anche le medie umbre di natalita' non sono difformi da quelle nazionali'', ed a livello regionale ''la diffusione dei consultori negli ultimi anni ha determinato la diminuzione del numero degli aborti''. 'Llavoro ce n'e' ancora da fare per migliorare le politiche di sostegno alla famiglia – è stato anche detto -, ma questioni delicate come quella dell'aborto non vanno usate strumentalmente per alimentare il confronto politico''. Al termine del dibattito la mozione in questione è stata comunque respinta dal consiglio regionale. I voti contrari sono stati 17, quelli favorevoli 9.