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PERUGIA - Fiducia nella magistratura, dispiacere per la situazione degli imprenditori coinvolti nelle recenti vicende giudiziarie ma anche amarezza per il clima di diffidenza che rischia di diffondersi ingiustamente nei confronti del mondo imprenditoriale: sono stati questi i sentimenti dominanti nella riunione di oggi del Consiglio Direttivo di Confindustria Perugia che ha dedicato ampio spazio alla discussione sull'argomento. Esprimendo solidarieta' sul piano umano ai colleghi indagati, il Consiglio direttivo - e' detto in un comunicato di Confidustria - ha auspicato che gli stessi possano chiarire la correttezza dei propri comportamenti e che l'approfondimento degli accertamenti della magistratura consenta di ricondurre i fatti ad essi contestati sotto una luce diversa rispetto a quella diffusa dalle cronache di questi giorni. Ma, al di la' di eventuali responsabilita' individuali, il consiglio direttivo ha ritenuto di dover respingere con forza quella che viene definita ''la distorta, ingiusta e inaccettabile rappresentazione del sistema imprenditoriale che, sulla base delle cronache giudiziarie, e' stata da piu' parti delineata e che viene fatta propria e strumentalizzata da alcune forze politiche''. ''E' un'affermazione lontana dalla realta' - sostiene l'organizzazione degli industriali - quella che descrive il sistema produttivo della provincia di Perugia come dipendente dalle commesse pubbliche, che costituiscono invece una porzione assai modesta dell'attivita' delle aziende locali. Il nostro tessuto industriale, articolato e dinamico, ha dimostrato e dimostra ogni giorno con i fatti di saper competere efficacemente sui mercati nazionali e internazionali. Non solo, ma una simile rappresentazione dell'imprenditoria perugina, attiva da decenni e con successo nei piu' diversi comparti produttivi, dalla meccanica di precisione all'agroalimentare, dalla moda-abbigliamento all'elettronica, sta ad indicare il persistere di una cultura e di una mentalita' ancora ostili all'impresa e ai suoi valori di riferimento: il rischio, l'innovazione, la competizione, la qualita'. Valori che da sempre sono a fondamento del tessuto imprenditoriale locale e che non possono certo essere messi in discussione dagli episodi su cui sta attualmente indagando la magistratura''. Per quanto riguarda in particolare il comparto edilizio, il Consiglio direttivo ha ricordato che negli ultimi dieci anni tale settore ''si e' distinto per aver contribuito in modo consistente allo sviluppo economico della provincia e contemporaneamente per le sue battaglie - condivise dalle istituzioni locali, dalle altre associazioni datoriali e dalle Organizzazioni sindacali dei lavoratori - a favore della legalita', della regolarita' e della sicurezza del lavoro''. Condividi