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PERUGIA - Rivitalizzare, riqualificare e valorizzare i centri storici dell'Umbria. E' quanto si prefigge la giunta regionale con un disegno di legge approvato stamani dalla seconda commissione del consiglio regionale, con i voti favorevoli della maggioranza e l'astensione della minoranza. Il presidente della stessa commissione, Franco Tomassoni (Pd), che sara' relatore di maggioranza in aula (dove il provvedimento arrivera' in luglio), ha definito la legge ''innovativa e coraggiosa'', mentre Armando Fronduti (FI-PdL), relatore di minoranza, pur definendola ''una legge importante e significativa'' vi ravvisa ''alcune criticita'''. La legge mira a realizzare le condizioni ambientali, sociali ed economiche per la permanenza o il reinserimento di famiglie residenti, di operatori economici e di turisti. Altri obiettivi importanti riguardano il recupero edilizio ed urbanistico, la valorizzazione e la tutela degli edifici storici, la riqualificazione degli spazi pubblici e privati esistenti, la riduzione della vulnerabilita' sismica, il miglioramento dell'accessibilita' e della mobilita', l'adeguamento dei fabbricati, dei loro impianti e dei servizi pubblici puntuali e a rete, il raggiungimento, negli spazi pubblici di livelli di sicurezza adeguati per ogni fascia di eta', il mantenimento, insediamento e valorizzazione di attivita' artigiane, turistico-ricettive, direzionali, commerciali, di servizi, sociali, ricreative e culturali, il recupero, manutenzione, restauro e conservazione dei beni culturali e dei luoghi storico-artistici, l'individuazione di percorsi culturali e museali, la realizzazione di punti informativi attraverso l'uso di tecnologie informatiche, telematiche e satellitari. Per tutti coloro che interverranno nella ristrutturazione di situazioni di degrado del complesso immobiliare, sia privato che pubblico, all'interno dei centri storici, sono previste delle ''premialita'''. Saranno direttamente i Comuni ad individuare le zone di degrado e quelle su cui attivare le premialita' previste. Condividi