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CITTA’ DI CASTELLO – Nella splendida cornice di villa Sacro Cuore a Città di Castello si è tenuto, giovedì 19 giugno, Tibernextinfesta, un pomeriggio insieme per tutti i protagonisti di Equal. La manifestazione è stata l’occasione per esporre e discutere i risultati del progetto Tiber-Next - Nuova economia sociale per lo sviluppo del territorio dell’Alto Tevere, finanziato dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione Umbria, che hanno messo a disposizione 600 mila euro per la realizzazione del programma, all’interno dell’Iniziativa Comunitaria Equal. Tiber-Next si è posto come obiettivo generale la sperimentazione e la diffusione di un distretto dell’economia sociale nel territorio dell’Altotevere. Finalizzato alla creazione di reti e sinergie tra soggetti pubblici e privati, attraverso un processo di progettazione partecipata tra partner, Tibernext ha promosso il consolidamento e l’innovazione di dinamiche legate a una crescita duratura del sistema socio-economico territoriale e al potenziamento di un sistema di welfare locale integrato e flessibile. La partnership di sviluppo di Tiber-Next è composta dal Centro Studi Villa Montesca (soggetto referente), Comune di Città di Castello, cooperative sociali Alveare, A.S.A.D., Fiore Verde, Il Poliedro e La Rondine, diocesi di Città di Castello, Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Polisport SEU - Servizio Europa e Systèmes Ecologiques, mentre la rete del progetto da: Comunità Montana Alto Tevere Umbro, Ambito Territoriale n.1 (Assessorato ai Servizi Sociali dei Comuni di Città di Castello, Umbertide, San Giustino, Citerna, Montone, Pietralunga, Monte Santa Maria Tiberina, Lisciano Niccone), rete delle Scuole, Cgil, Cisl, associazione “Le Fatiche di Ercole”, associazione “Genitori Oggi” di San Giustino e centro Pari Opportunità della Regione Umbria. Nel corso dell’incontro, a cui hanno partecipato Fabrizio Boldrini, presidente del Centro studi Villa Montesca, Fernanda Cecchini, sindaco di Città di Castello e presidente di Cabina di regia, e Maria Prodi, assessore alle politiche formative della Regione Umbria, è stato proiettato il cortometraggio “Vite diseguali” con David Riondino e la regia di Raffaele Rago, realizzato nell’ambito del progetto Re.S.I.S (It-S2–MDL-807), iniziativa comunitaria Equal – Azione 3, e sono stati consegnati attestati di partecipazione alle attività formative dei protagonisti di Equal. Nell’arco dei tre anni, i soggetti attuatori di Tiber-Next hanno messo in atto una serie di iniziative, volte a promuovere la crescita socio economica del territorio. Tra queste, la “Ricerca ed analisi del Distretto Sociale nell’Alto Tevere Umbro”, voluta per comprendere la realtà sociale con la finalità di incentivare la collaborazione e l’integrazione di risorse e attività, per realizzare un distretto sociale efficiente e flessibile, “Pats - percorsi di aggiornamento e specializzazione per turismo sociale e culturale”, pensato per rafforzare il sistema del turismo sociale in Umbria e favorire processi di integrazione sociale e culturale, con particolare riguardo alla valorizzazione e sostenibilità ambientale delle risorse locali. E ancora, il “Corso per operatore di base per i servizi sociali”, sviluppato per formare figure professionali competenti nel settore dei servizi sociali in grado di fornire assistenza a persone disabili o emarginate e per favorire le potenzialità individuali e l’inserimento sociale e professionale. O l’iniziativa “Tennis in carrozzina”, che ha poi proposto lo sport come momento di aggregazione, educazione, crescita e sviluppo della personalità, creando uguali opportunità per i soggetti diversamente abili. Quelli citati sono solo alcuni dei quindici progetti sviluppati nell’ambito di Tiber-Next. “Il progetto – ha spiegato Fabrizio Boldrini – è partito dal paradosso che il welfare può anche non essere interpretato come un peso per i bilancio delle amministrazioni pubbliche e dello Stato, ma come un sistema che possa promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione”. “Sono felice di constatare – ha spiegato Il sindaco Cecchini – che il progetto ha funzionato perché ci ha messo a disposizione un metodo da poter utilizzare in qualunque ambito di sviluppo socio economico ed è riuscito a mettere in sinergia tanti soggetti, pubblici e privati che hanno lavorato insieme con un unico obiettivo. La partecipazione di enti, istituzioni, associazioni private oggi in questa sala a discutere i risultati di Tiber-Next ne è la prova”. Condividi