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.....Il presidio e' stato promosso dalla Rete nazionale della sicurezza nei posti di lavoro non soltanto per la Thyssen ma ''per manifestare contro il vergognoso attacco del padronato ai diritti e alle tutele raggiunti dopo decenni di lotte dalle lavoratrici e dai lavoratori di questo paese. Difendiamo - hanno spiegato i promotori - e anzi rilanciamo per migliorare il testo unicosulla sicurezza dall'attacco della Confindustria e dal governo delle destre e dei padroni''. Davanti all'Unione Industriale erano presenti i familiari di Rosario Rodino', Giuseppe De Masi, Bruno Santino e Roberto Scola. Indossavano una maglietta bianca con i volti delle sette vittime e i loro nomi. Su un muro e' stato anche sistemato uno striscione con la scritta ''Giustizia e condanne severe per la Thyssen'': davanti sono stati sistemati anche decine di lumini rossi. ''Quello che vogliamo -ha detto il papa' di Bruno Santino - e' solo giustizia. Per quella gente ci vuole l'ergastolo ma non glielo daranno perche' la legge non lo permette. Noi vogliamo solo che chi ha sbagliato sia punito'' Condividi