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RIMINI - Sono accusati di almeno otto rapine (una tentata) fatte in trasferta dal sud a localita' del centro nord, tre napoletani arrestati questa mattina nel capoluogo campano dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rimini, in collaborazione con i colleghi di Napoli. In manette per rapina aggravata, lesioni personali e porto illegale di armi da fuoco sono finiti Giovanni Nasti, 30 anni, Massimiliano Murolo, 29, e Domenico Lieto, di 67 anni. Secondo le indagini condotte dagli investigatori riminesi e coordinate dal pm Paola Bonetti, i tre, dal novembre 2007 al marzo scorso, avrebbero messo a segno rapine ai danni di portavalori e di persone che avevano fatto prelievi consistenti in banca. Li addocchiavano all' interno degli istituti di credito e poi all' esterno li rapinavano. Due in moto, con caschi integrali e pistola (Nasti e Murolo), mentre il terzo li seguiva in auto. Scrupolosi (facevano sopralluoghi nelle banche e alloggiavano in alberghi distanti un centinaio di km dal luogo del colpo), in due occasioni non hanno esitato a picchiare con violenza al capo le vittime che avevano tentato di reagire. Dopo se ne tornavano a Napoli, dove vivevano. In ordine di tempo, le rapine sono avvenute a Rimini (due nel novembre 2007, una ai danni di un portavalori con il bottino-campionario da 70.000 euro e l'altra ai danni di una donna che aveva prelevato 20.000 euro e che e' stata anche picchiata), Prato (due, nel dicembre 2007, un prelievo da 8.000 euro insieme a due assegni da 45.000 euro, e nel marzo 2008, da 10.000 euro), Terni (due, una nel gennaio 2008 da 5.000 euro e l' altra in febbraio, da 4.000 euro), Ferrara (febbraio, 4.000 euro) e una tentata rapina a Livorno nel marzo 2008 ai danni di una persona che ha reagito ed e' stata percossa duramente. Condividi