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PERUGIA - Le piccole e medie imprese dell'alta valle del Tevere guardano con forte preoccupazione alla ''situazione di stallo'' in cui versano la messa in sicurezza della E45 e la realizzazione del tratto umbro della E78. ''La competitivita' del tessuto produttivo dell'alto Tevere e di tutta l'Umbria - ha affermato Gabriele Chiocci, presidente di Confapi Umbria - passa necessariamente attraverso il completamento e la riqualificazione di queste importanti arterie''. Chiocci - riferisce una nota della Confapi - ha sottolineato che ''fino ad oggi gli imprenditori si sono fatti carico del pesante deficit infrastrutturale in cui versa la nostra regione; un deficit che ogni giorno che passa incide con conseguenze sempre piu' negative sull'operativita' e sulla capacita' di stare sul mercato delle nostre piccole medie imprese. E' da anni ormai che Governo centrale, rappresentanti dell'Anas, Regioni, Province e Comuni interessati si confrontano per 'fare il punto'''. ''Quello che chiediamo - ha affermato Chiocci - sono certezze: certezza dei tracciati e delle scadenze. Si deve passare dalle parole ai fatti. Attrezzare l'alta valle del Tevere con strade, ferrovie e piattaforme logistiche che guardano verso l'Adriatico e' condizione necessaria per fare delle imprese umbre un polo produttivo, di trasformazione e di servizi in grado di interfacciarsi sia con le altre regioni del centro Italia sia con le aree orientali marittime''. Condividi