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PERUGIA - Si stimano in circa 8.000 gli studenti italiani e stranieri (piu' 500 esponenti della goliardia) che da oggi a sabato prossimo seguiranno a Perugia i convegni, le mostre, i dibattiti ed i concerti nell'ambito di Study Box, primo forum europeo per il diritto allo studio universitario organizzato dall'Andisu, l'associazione nazionale delle agenzie regionali che si occupa di questa materia. L'apertura ufficiale, oggi pomeriggio alla Sala dei Notari, ha ribadito gli scopi della tre giorni perugina: approfondire le tematiche legate alle citta' universitarie, valutare le questioni legate alla mobilita' internazionale degli studenti, fare il punto sulla situazione della ricerca. ''La ricerca e, piu' in generale, la cultura sono beni irrinunciabili: se la politica ci rinuncia, perde un pezzo di democrazia'', ha detto Francesco Bistoni, rettore dell'universita' di Perugia, che quest'anno celebra i suoi 700 anni di vita. Dell'esigenza di avere ''citta' universitarie piu' madri e meno matrigne verso i loro atenei'' ha parlato Stefania Giannini, rettore dell'ateneo perugino per stranieri, mentre il sindaco di Perugia, Renato Locchi, ha fatto riferimento all'''accanimento mediatico'' ed ai ''toni scandalistici e deformanti con i quali la stampa descrisse Perugia e le sue universita''' all'indomani dell'omicidio della studentessa inglese. Study Box ospita anche una mostra sul movimento goliardico in Italia. Condividi