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PERUGIA - “La promozione del benessere, il ruolo del piano socio-sanitario. Il contributo della Cisl dell’Umbria”, convegno che si è tenuto questa mattina, martedì 3 giugno, a partire dalle ore 9,30 presso l’Hotel Giò, vuole essere un contributo a sollecitare il nuovo Piano sociale sanitario in un’ottica tutta a vantaggio delle persone anziane”. Ad anticipare i principali temi dell’evento il segretario generale regionale Fnp Cisl Franco Righetti. “Quindi –ha poi aggiunto- piena applicazione degli accordi sottoscritti con gli assessori Rosi e Stufara riguardanti il Patto per il benessere degli anziani. Allo stesso tempo – è stato sottolineato da Righetti- si auspica una piena applicazione della Legge sulla non autosufficienza approvata dalla giunta regionale nei giorni scorsi”. Il segretario generale regionale Cisl Umbria Pierluigi Bruschi ha sottolineato la necessità di agire su due versanti in vista del raggiungimento di un'auspicata crescita regionale. “Qualificazione del sistema produttivo e ammodernamento della pubblica amministrazione: per non penalizzare le regioni virtuose, ma che potrebbero dover far i conti con le insufficienti risorse -ha poi sottolineato Bruschi- la Cisl è a favore di un federalismo solidale”. A favore di un federalismo solidale, in vista del proseguo di erogazione di un servizio sanitario universale che garantisca un diritto al benessere per tutti i cittadini (proprio solo di Italia e Francia), anche l'assessore regionale Maurizio Rosi. “Riguardo al Fondo per la non autosufficienza -ha poi sottolineato- è necessaria una stretta collaborazione tra istituzioni e sindacati, stima reciproca e volontà di servire al meglio i cittadini per destinare entro l'anno i fondi messi a disposizione dalla Regione”. “I prossimi piani regionali sanitari e sociali –ha sottolineato il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli- dovranno riservare un’attenzione particolare all’innovazione e qualificazione delle politiche socio-sanitarie-assistenziali in Umbria con particolare riguardo alla sempre più numerosa popolazione anziana. Ci dovrà essere –ha poi aggiunto- una integrazione vera delle politiche e dei servizi socio-sanitari nel territorio ed è bene che i due piani siano predisposti in modo coerente a tale scopo. Si tratta, in particolare, di potenziare il ruolo dei distretti sanitari e dei centri per la salute e coordinamento e programmando in modo virtuoso la rete dei servizi di base nel territorio. Vanno potenziati –ha affermato Ricciarelli- i servizi di assistenza domiciliare integrata per le oltre 25mila famiglie con persone non autosufficienti attraverso l’elaborazione di piani comunali e di zona nell’ambito della nuova legge regionale istitutiva del Fondo per la non autosufficienza. Si chiede di recuperare risorse e personale per servizi dedicati alla salute mentale, la qualificazione dei servizi di assistenza per gli anziani nelle residenze protette, una decisa riduzione dei tempi per l’accesso alle prestazioni sanitarie eliminando le odiose e lunghe liste d’attesa con efficaci e combinati sistemi premianti-sanzionatori. La sollecita attuazione della legge regionale sulle cure odontoiatriche nell’ambito del sistema sanitario pubblico. Una nuova idea di programmazione dei servizi sociali e sanitari nel territorio che valorizzi la partecipazione dei cittadini alle scelte fondamentali, limitando l’invasività della “politica” nella gestione dei servizi medesimi”. Per la Cisl Medici, il segretario Pino Giordano ha affermato che “il piano sanitario regionale dovrebbe puntare a realizzare efficacemente un sistema di rete con un unico organismo decisionale ma decentrato nell'erogazione dei servizi. L'Umbria, infatti, per territorio e per demografia, offre la condizione per poter ottimizzare questo processo. Creare una struttura -ha precisato-più efficiente ma anche più appropriata, cercando le risorse e puntando agli obiettivi prioritari”. L'intervento del professor Pino Giordano ha sottolineato l'esigenza di un servizio attivo 24 ore su 24. “Sistema più efficiente, in un'ottica di abbattimento dei costi -ha affermato Giordano- per dare risposte concrete ai cittadini rispetto a tutte le patologie, in special modo quelle prevalenti, quali le malattie cardiovascolari e quelle oncologiche”. A prendere la parola per la Fp Cisl Umbria il segretario Fosco Giraldi. “Il problema centrale è quello del riassetto del settore sanitario: la parola d'ordine deve essere integrazione. No alla soppressione delle aziende. Le specificità -ha poi spiegato- devono essere messe in rete a livello regionale, evitando il proliferare di doppioni. La Regione, grazie anche a concrete proposte Cisl, ha già individuato quattro sovrastrutture aziendali: pediatria, oncologia, malattie cardiovascolari ed emergenza-urgenza. Al momento però -ha chiarito Giraldi- mancano i regolamenti attuativi. Necessaria la razionalizzazione del servizio per liberare risorse da investire anche in prevenzione: la Cisl -ha poi concluso- auspica la realizzazione di un dipartimento di prevenzione standardizzato in Umbria con personale assegnato”. A trattare di prevenzione anche e soprattutto il segretario nazionale Fnp Cisl Sandro Loschi, che ha curato le conclusioni finali del convegno contestualizzando la situazione umbra in un'ottica nazionale. “La sanità non è solo curare la malattia, ma prevenzione”. Ad essere sottolineata, a questo proposito, l'importanza della medicina sul territorio. “La popolazione anziana -ha affermato Loschi- ma non solo, necessita di assistenza domiciliata integrata (Adi) e di interventi per non autosufficienti”. La promozione dell'invecchiamento attivo e la deospedalizzazione della sanità: altri due dei punti affrontati dal segretario nazionale Fnp Cisl Sandro Loschi che ha aggiunto a chiusura dell'iniziativa Cisl che “l'ospedale non deve essere più il centro delle cure ma solo per gli interventi urgenti”. A presiedere l’evento il segretario generale regionale Cisl Umbria Pierluigi Bruschi. Relatori del convegno sono stati il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli e il segretario generale regionale Fnp Cisl Umbria Franco Righetti, Condividi