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Alla fine si sono mossi anche i tedeschi e saranno domani ai funerali torinesi delle quattro vittime del rogo alle acciaierie di loro proprietà, “per testimoniare la propria vicinanza e il proprio cordoglio”, come si legge in un comunicato diramato ieri dalla società di Terni. In quella nota si dice anche che l' azienda ''e' consapevole della propria responsabilità umana verso i famigliari delle vittime'' e che pertanto ''non si sottrarrà dal farsi pienamente carico di tutte le conseguenze''. Una novità importante, questa, dopo il goffo tentativo di assegnare alle stesse vittime tutte le colpe del disastro; un ripensamento dettato, forse, dall’indignazione generale che questa loro maldestra mossa aveva suscitato. Ora la stessa società arriva a dire: ''Non possiamo cambiare ciò che, purtroppo, è successo, ma possiamo e faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità per tentare di mitigare le dolorose conseguenze per i familiari'', anche assicurando loro il necessario supporto umano e finanziario. In più l'azienda – si dice ancora nella nota – “si impegnerà anche a sostenere il futuro dei figli delle vittime attraverso la costituzione di un ulteriore fondo per finanziare gli studi, la cui modalità verrà definita nelle prossime settimane''. Ma ai familiari delle vittime di Torino ci hanno pensato anche i colleghi degli operai coinvolti nel disastro, anche quelli che ancora lottano per sopravvivere. Lo hanno fatto sia in Italia che in Germania, unendosi in un unico sforzo di solidarietà e aprendo conti per raccogliere donazioni che andranno ad aggiungersi ai contributi che saranno decisi dall’azienda. Condividi