Estero.gif
ROMA (Reuters) - Mentre Silvio Berlusconi si sta godendo elogi insolitamente diffusi in patria per il suo sobrio e consensuale nuovo stile di governo, l’Europa teme che il nuovo governo dell’Italia abbia un programma che incita al razzismo. In contrasto con i suoi due precedenti mandati, il 71enne miliardario Primo Ministro ha evitato di tirare tranelli ai comunisti, gaffes e barzellette, e proietta un’immagine di serietà apprezzata anche dal centro-sinistra, da lui sconfitto nelle elezioni di aprile. All’estero sono le sua severe misure in materia di immigrazione e le radici neo-fasciste dei suoi alleati a monopolizzare l’attenzione. Un giornale britannico ha chiamato il nuovo sindaco di destra a Roma, Gianni Alemanno, “il nuovo Duce” come il dittatore Benito Mussolini. Queste opinioni sono difficili da conciliare, soprattutto quando artisti e intellettuali di sinistra elogiano Berlusconi e perfino si entusiasmano per Alemanno, un ex leader dei giovani neo-fascisti, per aver difeso il cinema italiano dagli sfarzi di Hollywood. Anche il rapper Jovanotti, schierato a centro-sinistra, e’ arrossito di piacere quando il nuovo Ministro della Cultura, il poeta Sandro Bondi, ha scritto in versi la sua lode. “La musica non è di destra o di sinistra e mi fa piacere che Bondi mi apprezzi” ha detto Jovanotti. “Non posso dire che Berlusconi mi piaccia” ha detto Miriam Mafai, giornalista di sinistra de La Repubblica. “Ma molte delle cose che sta facendo le voleva fare anche la sinistra, ma non c`è riuscita”. Gli analisti politici si chiedono se sia solo una luna di miele o se la politica italiana stia entriamo in un coraggioso nuovo mondo di dibattito costruttivo. Mantenendo le promesse elettorali, Berlusconi ha reso aree militari le nuove discariche di rifiuti a Napoli per cercare di porre fine alla crisi dell’immondizia nella città, e ha redatto una dura legislazione contro gli immigrati clandestini e la criminalità. TENTATIVO DI SALVATAGGIO Berlusconi potrebbe perfino riuscire ad orchestrare un tentativo di salvataggio per la compagnia aerea Alitalia, ed ha provveduto a tagliare le tasse per cercare di compensare la recessione, giurando peró di mantenere un rigoroso controllo delle spese e dello smisurato debito dell’Italia. “Per decenni l’Italia è rimasta bloccata nel cercare il compromesso a tutti i costi, senza prendere decisioni. Questo è passato” ha detto l’alleato di Berlusconi, Gianfranco Fini. “Berlusconi ha capito che governare significa prendere responsabilità per decisioni talvolta dolorose”. Sconvolgenti attacchi a campi Rom e a negozi bengalesi danno rilevanza agli avvertimenti del Parlamento Europeo, dei gruppi per i diritti dell’uomo, dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati e di singoli partner europei come la Spagna e la Romania, secondo i quali l’Italia è a rischio di un’ondata di razzismo. La presenza di ministri del partito anti-immigrazione Lega Nord, di cui uno è stato incolpato per disordini in Libia nel 2006 causati dalla sua maglietta che mostrava vignette danesi del profeta Maometto, interessa anche i cittadini musulmani dell’Italia ed i partner commerciali. La Lega gestisce pattuglie di vigilantes nelle città del nord e il suo vice leader Roberto Maroni è ora Ministro degli Interni. Egli ha messo insieme un progetto di legge sull’immigrazione rivolto contro i Rom, provenienti principalmente dall’Europa dell’Est, i cui campi sono considerati come covi di criminalità. Attentati con bombe incendiarie contro i campi Rom non sono inediti e un intero insediamento è stato evacuato a Napoli questo mese, quando i residenti hanno deciso di farsi giustizia da sé dopo aver sentito dire che una ragazza Rom aveva cercato di sottrarre un bambino italiano da casa sua. Lo scorso fine settimana 20 uomini incappucciati, gridando “sporchi stranieri”, hanno distrutto tre negozi bengalesi a Roma dopo il furto di una borsetta. Le risposte della destra sono varie. Alemanno, una volta giovane capo di un partito neo-fascista che si è evoluto nell’Alleanza Nazionale guidata da Fini, ha reso visita ai campi Rom e ai commercianti bengalesi. “NON RAZZISTA” Maroni ha condannato la violenza, ma ha suggerito che gli immigrati potrebbero essersela cercata. “L’Italia non è un paese razzista” ha dichiarato ad un giornale. “Episodi come questo sono a volte alimentati da reati commessi da immigrati clandestini: zingari che rapiscono bambini neonati, crimini sessuali di rumeni …”. Il professore di storia europea, Donald Sassoon ha detto che i commentatori all’estero sono stati spesso tentati di prendere come riferimento Mussolini, “di comportarsi con superiorità e dire ‘Oh, beh, gli italiani hanno il gene del fascismo nel loro codice genetico’.” Il professore dell’Università degli Studi di Londra ha ditto che l’Italia è stata né più né meno razzista di altri paesi europei, ma non ha ancora “istituito un ethos anti-razzista”. “L’Italia non ha importato forza lavoro fino agli anni ‘70 - ha esportato forza lavoro. Quindi non hanno avuto così tanto molto tempo per discutere del problema. Così, in un certo senso il loro razzismo - perché senza dubbio, molti lo sono - è un problema nuovo.” ha detto a Reuters. Molti altri paesi europei hanno avuto partiti con un programma xenofobo che regolarmente hanno ottenuto il 20 per cento circa dei voti, ha detto. “La differenza è che in Italia sono al potere. Ma ciò non significa che gli italiani siano molto diversi dagli olandesi o dai danesi, che sono normalmente considerati come il culmine della civiltà.” Articolo originale: By Stephen Brown - Reuters Condividi