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CORCIANO - ‘Una città, un luogo per l’arte’, l’evento culturale giunto alla undicesima edizione è stato inaugurato a Corciano nel pomeriggio di ieri. La mostra di quest’anno, che rimarrà in esposizione fino all’8 giugno con il titolo di “Cromie”, presenta una ventina di opere degli studenti dell’Accademia di Belle Arti che frequentano la cattedra di Pittura, sotto la guida della docente Lucilla Ragni. Con questa mostra si concretizza, secondo la docente, un percorso di studio, di ricerca e sperimentazione svolto dagli studenti del corso di pittura durante l’anno accademico 2007 – 2008 e che vede opere di varia natura realizzate sia con metodi tradizionali che con tecniche sperimentali. In questa edizione, in particolare, c’è una marcata presenza della fotografia sia analogica che digitale. Tra le opere in mostra spicca, una foto analogica stampata su cera invece che su carta fotosensibile, ad opera di una studentessa ceca. Tema della mostra: “il colore e la sua autonomia nel 20° Secolo, con un proprio statuto. La riflessione sul colore, iniziato quest’anno, sarà sviluppato anche l’anno prossimo coinvolgendo anche altre materie”. Come si ricorderà, da qualche anno all’accordo Comune di Corciano - Accademia di Belle Arti, si è aggiunta la Provincia di Perugia, con la quale è stato formalizzato un accordo interistituzionale finalizzato a promuovere e valorizzare l’opera dei giovani artisti in un contesto storicamente attento all’arte come quello rappresentato da Corciano. Dal 2005 è stato istituito un premio - acquisto che vede il Comune con il contributo della Provincia, acquisire l’opera giudicata migliore da una apposita commissione ed esporla in un luogo di proprietà comunale. L’assegnazione del premio acquisto è previsto per il 30 maggio alle ore 17,30. L’inaugurazione è stata preceduta da una conferenza stampa di presentazione nella sala del Consiglio Comunale. Presenti per il Comune l’assessore alla Cultura Violetta Capezzali; per la Provincia l’assessore alle Attività Culturali Pierluigi Neri; per l’Accademia di Belle Arti Pietro Vannucci il presidente della Fondazione Accademia Alfredo De Poi, il direttore dell’Accademia Fabrizio Fabbroni, i docenti della cattedra di Pittura Lucilla Ragni e di Storia dell’Arte Emidio De Albentiis. “Undici anni. Comincia dunque l’inizio del secondo ciclo di questo percorso – ha esordito l’assessore Capezzali – che ha visto noi dare ai giovani l’opportunità di uscire dal mondo accademico e collocare le proprie opere al di fuori dell’Accademia stessa; per Corciano, invece, l’iniziativa rappresenta il fiore all’occhiello che offriamo ai corcianesi ma anche ai tanti turisti che vengono a trovarci”. L’assessore Pierluigi Neri ha posto l’accento sulle esigenze, le prospettive e le difficoltà nelle quali versa l’Accademia dovute alla carenza di risorse economiche disponibili. Per uscirne, ha sostenuto Neri, occorre il contributo di tutte le istituzioni umbre, non solo della Provincia e del Comune di Perugia, e il riconoscimento statale delle cosiddette Accademie storiche. Nel ricordare che lo scorso anno “la Provincia ha dovuto coprire anche la parte economica spettante al Comune di Perugia a causa del buco di bilancio”, Neri ha precisato che “per il 2008 non si arriva a coprire il fabbisogno”. Il presidente De Poi ha parlato di un testo da inviare a tutti i Comuni umbri perché le città d’arte presenti nella regione concorrano a sostenere l’Accademia. “E’ affascinante che i nostri studenti si siano, in questi undici anni, misurati con tutti gli spazi che ci sono a Corciano, in un interessante connubio tra spazi e lavori degli studenti”, ha sostenuto il direttore Fabbroni, ricordando anche la mostre del Cerp e quella di Brufa, che insieme a quella di Corciano costituiscono le tre tappe importanti per gli studenti dell’Accademia. Durante la conferenza stampa è stato presentato il catalogo della precedente esposizione, Risonanze, realizzato dal professor De Albentiis. Condividi