Il "no" alla richiesta degli arresti domiciliari per Amanda Knox, presso la Caritas regionale, ha fatto cambiare i piani anche ai difensori di Raffaele Sollecito - avvocati Bongiorno e Maori - che avrebbero voluto avanza la stessa richiesta. La strategia cambia: questa mattina al carcere del Sabbione di Terni gli avvocati hanno chiesto la chiusura delle indagini quanto prima da parte del Pm, Giuliano Mignini. Una chiusura di indagine che potrebbe a quel punto aprire le porte del carcere per gli indagati. Il Pm Mignini potrebbe consegnare le indagini tra giugno e l'inizio di luglio. Intanto l'avvocato Maori dice di non sapere nulla del confronto a tre più volte ventilato sulla stampa dagli inquirenti, ma sempre rimandato a data da destinarsi. Ipotesi che comunque all'avvocato non piace più di tanto. Condividi