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TERNI - Negli ultimi due anni operatori commerciali cinesi hanno acquistato nel comune di Terni circa sessanta licenze commerciali. La Guardia di finanza ha deciso pertanto di sottoporre a particolari controlli queste operazioni di acquisto per evitare che servano a riciclare denaro sporco. Sono cosi' emerse varie irregolarita' per le quali sono state inflitte a venditori ed acquirenti complessivamente sanzioni per 92 mila euro. Per ora sono state controllate undici di queste operazioni di cessione di licenze. La normativa antiriciclaggio prevedeva che non potevano essere effettuati trasferimenti di denaro in contante tra privati per importi superiori a 12.500 euro (tale limite e' stato portato recentemente a 5.000euro). In cinque casi si e' accertato che non sono stati rispettati questi limiti. Un acquirente cinese ha versato ad un ternano per l' acquisto della licenza commerciale ben 80.000 euro in contanti. Nei cinque casi irregolari accertati sarebbe stato versato denaro in contante per oltre 230.000 euro. Questi controlli continueranno poiche' le Fiamme gialle intendono chiarire se l'acquisto delle licenze non nasconda altre operazioni di tipo illecito. Condividi