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C’era anche la Cgil, questa mattina, a manifestare nuovamente presso la stazione di Fossato di Vico, assieme ai sindaci del comprensorio eugubino-gualdese, per chiedere il ripristino della fermata del treno Eurostar in una realtà importante che coinvolge oltre centomila abitanti. Un territorio – sostiene Mario Bravi, segretario generale della Camera del Lavoro di Perugia – che deve essere assolutamente servito dal treno Eurostar, perché questo collegamento è fondamentale per tanti lavoratori, per i cittadini più in generale ed anche per i turisti che vogliono visitare un’area assai importante dell’Umbria. E’ per questo – assicura – che “continueremo a batterci fino a che la scelta assurda della Holding Fs non verràa modificata”. Bravi dice anche di non condividere affatto la decisione dell’Ing. Moretti, mministratore delegato dell’azienda, che continua in un atteggiamento arrogante verso i nostri territori che già in passato hanno sofferto una drastica politica di tagli. Ed al riguardo ricorda che, se a livello nazionale c’è stata una fortissima riduzione dei dipendenti delle ferrovie, è anche vero che comunque è rimasto in servizio il 35% degli addetti, mentre in Umbria si è passati, nell’arco di venti anni da 5.000 a poco più di 1.000 addetti, con una quote residua, quindi, del 20%. Tutto ciò nonostante la presenza nella nostra regione di un impianto importantissimo, di rilievo nazionale, come le Officine Grandi Riparazioni di Foligno. Anche per questo, quindi, l’opposizione più netta della Cgil alla continuazione della politica dei tagli e la richiesta dell’immediato ripristino delle fermate Eurostar alla stazione di Fossato di Vico-Gubbio. Una mobilitazione, questa, che sta montando anche nelle Marche. E’ sempre di questa mattina, infatti, la notizia che la Giunta regionale marchigiana al completo, guidata dal presidente Gian Mario Spacca, insieme a vari parlamentari della regione, segretari di partiti e amministratori comunali e provinciali, ha inscenato una manifestazione di protesta nella stazione ferroviaria di Ancona contro i nuovi orari invernali di Trenitalia e la soppressione delle fermate di alcuni treni Eurostar per Roma, nella stessa Ancona, a Senigallia e Fossato di Vico. Ai giornalisti Spacca ha annunciato un incontro con il presidente del Consiglio Romano Prodi, prima di Natale, per discutere della situazione ferroviaria nella sua regione Durante la protesta, durata circa mezzora, i manifestanti hanno camminato lungo i marciapiedi dello scalo ferroviario soffermandosi. Infine, nel piazzale ovest, da dove partono e arrivano i treni della linea per Roma. Presenti anche esponenti delle associazioni di categoria e dei consumatori che temono anche il Gruppo Ferrovie decentri da Ancona, verso altri compartimenti, la manutenzione del materiale passeggeri e circolazione. Nella circostanza il presidente Spacca ha anche ricordato che nella Legge Finanziaria erano stati reperiti i 104 milioni di euro chiesti dalle Ferrovie per non modificare gli orari, ma nonostante ciò, i tagli delle fermate sono andati aventi. Anche per fare chiarezza su questo, quindi, la richiesta di un incontro con il presidente del consiglio. Condividi