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IMPERIA - Si e' conclusa con 2 arresti, di un operaio di Belluno e di un fisioterapista di Napoli (operante nel settore sportivo giovanile), 52 denunce e il sequestro di centinaia di supporti informatici, in tredici regioni italiane, tra le quali l'Umbria, l'operazione contro la pedopornografia online, battezzata ''Strigliata al mulo'', condotta dalla polizia postale di Imperia e coordinata dal procuratore di Savona, Vincenzo Scolastico. L'indagine ha permesso di smascherare un illecito scambio di materiale pedopornografico che avveniva attraverso internet, in particolare attraverso i software di file sharing, programmi che permettono di condividere file o parti di questi, contenenti fotografie o filmati. Nello specifico, veniva utilizzato il software'e-Mule', il cui logo e' rappresentato dalla figura di un mulo. Da qui appunto il nome dell'operazione. L'attivita' di polizia giudiziaria si e' articolata in due fasi. La prima fase e' consistita nella condivisione in rete da parte di un agente sotto copertura di file a contenuto pedopornografico, mentre la seconda fase si e' concentrata sull'individuazione dei navigatori che avevano ceduto materiale fotografico/video nel periodo del monitoraggio. Le due persone sono state arrestate, e non semplicemente indagate, per l'ingente quantitativo di materiale trovato a loro disposizione. Nel corso dell'operazione sono stati sequestrati: 85 personal computer notebook; 100 hard disk; 6.204 cd rom, dvd e floppy disk; 74 flash memory pen drive; 300 videocassette e altro materiale. Le perquisizioni hanno toccato Piemonte (5), Lombardia (6), Veneto (8), Friuli Venezia Giulia (5), Trentino Alto Adige (1), Emilia Romagna(5), Toscana (4), Umbria (1), Lazio (8), Campania (3), Puglia (3), Sicilia (4) e Sardegna (1). Condividi