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PERUGIA - Due gruppi di studenti provenienti dall’ITC Vittorio Emanuele e uno dell’ITIS Alessandro Volta di Perugia parteciperanno a Viterbo il 16 maggio – per l’intera giornata - a una simulazione di una Sessione plenaria del Parlamento europeo. L’iniziativa rappresenta il momento finale di Laboratorio Europa, un progetto ideato dall’Antenna Europe Direct Lazio di Viterbo e a cui partecipano altri cinque punti locali decentrati (PLD) della rete Eurodesk (la rete per l’informazione rivolta ai giovani sui temi europei): l’Antenna Europe Direct – Info Point Europa della Provincia di Perugia e i PLD di Siena, Frosinone, Rieti e Ciampino. Il progetto ha preso l’avvio diversi mesi fa, con 3 incontri info/formativi organizzati dal personale dell’Antenna in ciascuno dei due istituti perugini, nel corso dei quali i ragazzi coinvolti sono stati introdotti all’Unione europea e alle sue Istituzioni. Si è trattato di preziose occasioni per riflettere sul ruolo dell’Europa nella nostra vita quotidiana e sulle sfide che ancora ci aspettano. Poi il gruppo degli organizzatori ha pubblicato delle tracce tra le quali gli studenti hanno scelto quella su cui volevano lavorare in gruppo con i propri insegnanti, simulando i lavori di una Commissione del Parlamento europeo. Grazie a un modello standard che segue lo schema utilizzato a Strasburgo per le proposte di risoluzione, le classi hanno inviato il proprio lavoro da discutere in Plenaria. Solo le migliori proposte ricevute saranno discusse durante l’incontro del 16 maggio. Alla Plenaria parteciperà una delegazione di ogni gruppo coinvolto per un totale di 250 studenti (15 i ragazzi perugini), che, se la propria proposta avrà superato la prima selezione, dovranno presentarla a tutti i partecipanti. Saranno presenti anche delegati della Rappresentanza della Commissione europea a Roma e della rete Eurodesk, un parlamentare europeo e amministratori locali. Le proposte verranno discusse e votate una per una, fino all’adozione finale. Laboratorio Europa rappresenta un’occasione unica per i giovani coinvolti per seguire da vicino l’iter di formazione di un atto normativo europeo e guardare alle Istituzioni con maggiore attenzione. Inoltre, il progetto porta gli studenti a lavorare in gruppo, a farsi responsabili delle proprie posizioni e imparare a motivarle e sostenerle davanti a una vasta platea. Questi ragazzi voteranno per la prima volta alle prossime elezioni europee (giugno 2009) e l’obiettivo è quello di renderli più consapevoli dell’importanza del voto che saranno chiamati ad esprimere. Condividi