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Il dibattito che sta interessando il Comune di Perugia sulla chiusura integrale del traffico nel centro storico tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti interessati. È fondamentale garantire la fruibilità dell’acropoli perugina, ma nello stesso tempo non possiamo correre il rischio di una ulteriore desertificazione. Un centro storico vissuto dai cittadini è fondamentale per la lotta alla microcriminalità e al degrado, come l’incredibile furto con spaccata in Corso Vannucci della scorsa notte sta a dimostrare. Gli investimenti degli ultimi anni, non da ultimo il Minimetrò, stanno dando i loro frutti, ma occorre tempo per valutarne appieno gli effetti sulla viabilità. Per questo si impone una riflessione seria su ulteriori misure restrittive che sono inutili e potrebbero non essere comprese dagli operatori e dai residenti. Rifondazione Comunista dell’Umbria è stata sempre in prima linea per la valorizzazione e la qualità dei centri storici della nostra regione; sono elementi però che non possono prescindere dalle esigenze delle attività commerciali, la cui sopravvivenza potrebbe essere messa a rischio da provvedimenti non adeguatamente ponderati, dalle richieste di maggior sicurezza e dalla fruibilità del centro storico da parte dei residenti. Le istanze avanzate anche nel corso di questa prima fase partecipativa debbono essere tenute in grande considerazione dalla Amministrazione per un intervento complessivo di riqualificazione urbana che ha altre priorità. Per questo siamo fortemente contrari alla chiusura integrale e nello stesso tempo siamo per una regolamentazione tramite fasce orarie concordate con gli operatori ed i residenti. Condividi