Ballo - Gloria Pergalani Yuri Fortini ballano a New York e vincono una borsa di studio per la Washington Ballet

PERUGIA - Il fuoco del ballo pervade Gloria Pergalani (16 anni) e Yuri Fortini (19 anni) della scuola di danza "CENTRO DANZA DANCE VILLAGE", che con il contributo della Provincia di Perugia, hanno partecipato il 20 Aprile 2008 nella Città di New York al concorso aperto a giovani talenti per conquistare alcune borse di studio in scuole di danza molto prestigiose, tra cui: Accademia della Scala di Milano, JKO School at American Ballet, Royal Ballet di Londra, Hamburg Ballet School, John Cranko School di Stuggart. In particolare per Yuri Forti si sono parte le strade del “sogno” perché è riuscito a conquistare la prestigiosa Borsa di studio del Washing ton Ballet. Un traguardo importante per il giovane ballerino orgoglioso di essere rappresentante della Città di Perugia. “Siamo stati molto contenti come Assessorato – ha dichiarato Giuliano Granocchia assessore alla Formazione e Istruzione della Provincia di Perugia - di aiutare due giovani a coronare un sogno che cambierà, spero, la loro vita. Ringrazio l’Associazione Culturale Centro Danza per il lavoro svolto. Il ruolo delle istituzione – conclude Granocchia - deve essere anche quello di aprire opportunità ai nostri giovani talenti, specialmente nelle espressioni artistiche che non hanno grosso risalto”. Yury e Gloria hanno partecipato al concorso in america con un Passo a Due dal titolo “Un Respiro”, coreografia realizzata da Sara Marinelli. Con la stessa esibizione recentemente hanno vinto a Gubbio la prestigiosa Rassegna delle Scuole di Ballo. “Tutto è cominciato – spiegano Yuri e Gloria - superando a Faenza il 2 Dicembre 2007 le semifinali europee del concorso internazionale YAGP (Youth American Gran Prix). Questa vittoria ci ha portati dritti a partecipare al concorso di New York, promosso dalla FNASD (Federazione Nazionale Associazione Scuola di Danza). È stata una esperienza bellissima di confronto e crescita. Trovarsi a parlare con centinaia di ballerini provenienti da Europa, America e Asia, con la nostra stessa passione, è stata un’emozione unica. La cosa che ci è risultata chiara è che la danza in Italia è una disciplina sottovalutata che ha poco seguito mentre nelle altre parti del mondo ha una diversa rilevanza e importanza”.