La manovra finanziaria varata più di tre mesi fa dal Governo Berlusconi sta falcidiando tutti i bilanci comunali d’Italia.
Il tentativo vigliacco di addossare tutto il peso della crisi economica sugli enti locali comporterà gravi disagi e problemi per la chiusura delle previsioni di bilancio 2011 dei Comuni.
Il Comune di Perugia vedrà tagliati in due anni oltre 10 milioni di euro in modo indiscriminato, non solo, il Governo Berlusconi obbliga che questi tagli vengano effettuati su voci fondamentali e qualificanti per la nostra città come cultura e mobilità.
Il trasporto pubblico è un diritto del cittadino. A Perugia, la diversificata rete di trasporto e mobilità, come le scale mobili, gli ascensori, la rete urbana degli autobus e recentemente il Minimetrò, sono entrati rapidamente a far parte della vita quotidiana di molti lavoratori, studenti, pensionati, turisti.
La manovra finanziaria del Governo Berlusconi, toglie alle casse del Comune di Perugia, ingenti risorse necessarie al mantenimento di un servizio, come quello dei trasporti, fondamentale anche come diritto Costituzionale.
Se da un lato sarà inevitabile procedere ad un aumento del prezzo del biglietto, dall’altro si chiede a Governo e Regione che si tenga conto del ruolo strategico della città di Perugia, ruolo che gli viene riconosciuto come catalizzatore della mobilità Regionale con i suoi 30 milioni di passeggeri ogni anno. Una realtà, quella di Perugia, che oggi riceve solo il 16% dei fondi Regionali sul trasporto e che per effetto e a causa della scellerata azione del Governo si troverà costretta a rimodulare, e non a tagliare, le linee e le frequenze del proprio servizio.
Chiediamo, quindi, che venga risolto il nodo della ripartizione del Fondo Regionale dei Trasporti. Perugia rappresenta il 60% della mobilità regionale e, gli investimenti fatti negli anni nel settore, sono emblematici di una città che punta all’innovazione tecnologica e all’ambiente. La punta avanzata del trasporto ecologico di massa e alternativo è il Minimetrò che con i suoi 4 milioni di passeggeri l’anno non può rimanere fuori dalla Holding regionale dei trasporti.
Sapremo rispondere al meglio alla difficile situazione congiunturale, solo se saremo in grado di garantire che i livelli occupazionali e le ricadute sociali non saranno pagate come al solito dai più deboli e da chi oggi lavora nelle aziende di trasporto pubblico: pensiamo che le risorse vadano reinvestite in maggiori controlli per diminuire sensibilmente il dato dell’evasione del pagamento del biglietto.
Inoltre, sarà necessario nel quadro di una ampia revisione del programma di esercizio, rimodulare il collegamento con le frazioni della città all’Ospedale S. Maria della Misericordia e con tutti i nodi complementari della rete viaria e di trasporto.
Il Comune di Perugia saprà rispondere al meglio ai tagli indiscriminati di Tremonti senza colpire il diritto inalienabile dei cittadini di Perugia alla mobilità mettendo in campo tute quelle azioni utili a non colpire le fasce più deboli, come studenti e pensionati a tal proposito si è già provveduto a garantire invariato il prezzo dell’abbonamento per l’anno scolastico in corso.
I Capigruppo di maggioranza al Comune di Perugia
Partito Democratico – Francesco Mearini
Socialisti – Mario Catrana
Italia dei Valori – Filippo Cardone
Rifondazione Comunista – Emiliano Pampanelli
Comunisti Italiani – Pierluigi Neri
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