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PERUGIA – Si apre con “Umbertide – Economia e società: il comune e il territorio” la nuova collana editoriale promossa e realizzata dall’Agenzia Umbria Ricerche (“Aur”) con l’obiettivo di giungere alla produzione di un “Atlante dei Comuni dell’Umbria”. Il primo volume, e il progetto, sono stati illustrati stamani a Palazzo Donini, alla presenza della presidente della Regione Umbria Maria Rita Lorenzetti, dal presidente e dal direttore dell’Agenzia Umbria Ricerche, Claudio Carnieri e Anna Ascani, e dal sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti. “Un progetto – ha sottolineato la presidente Lorenzetti – che è coerente con le scelte della programmazione regionale. Con il Patto per lo sviluppo, la Regione ha messo infatti al centro delle politiche economiche e di coesione sociale la territorialità dello sviluppo dell’Umbria, una regione che svolge un ruolo di cerniera nell’Italia centrale e si confronta con le regioni confinanti”. “La Giunta regionale – ha aggiunto la presidente – sta riorganizzando la discussione sui contenuti del Patto per lo sviluppo e in autunno si insedieranno i tavoli territoriali. Un passaggio determinante – ha proseguito - è quello della costituzione dei quattro ‘Ati’, gli Ambiti territoriali integrati ai quali la Regione ha allocato la progettualità dello sviluppo locale, così come funzioni e servizi riferiti alla sanità, all’integrazione sociosanitaria, ai rifiuti, al ciclo idrico integrato e al turismo. Una riorganizzazione delle istituzioni che si basa sulla riorganizzazione e la trasformazione del tessuto produttivo e sociale dei territori – ha detto la presidente Lorenzetti – e che non può prescindere da una lettura condivisa dei dati statistici del territorio. Il Comune di Umbertide – ha concluso – attraverso questa ricerca, con cui fotografa la sua realtà nel contesto dell’intera Alta Valle del Tevere, ha anticipato le scelte regionali”. “Umbertide rappresenta il paradigma delle politiche di sviluppo e di integrazione sociale della regione – ha sottolineato a sua volta il presidente dell’Agenzia Umbria Ricerche Claudio Carnieri – Una città che fa da confine e cerniera tra Perugia e l’Altotevere, con una dinamica straordinaria di sviluppo locale”. “Questo volume – ha detto Carnieri – rappresenta il prototipo dell’indagine con la quale, a partire dalla specificità della situazione economica e sociale delle diverse municipalità, l’Aur si propone di analizzare il complesso della contemporaneità della società regionale e giungere, nel tempo, alla produzione di un ‘Atlante dei Comuni dell’Umbria’. Una regione che si presenta sempre come terrà di città, che si avvicinano ai confini di altre realtà territoriali, dal Lazio, alle Marche, alla Toscana. Sullo sfondo – ha detto ancora – c’è la convinzione di una territorialità dello sviluppo che caratterizza sempre più, a livello globale e locale, le prospettive della crescita economica e sociale e la sua qualità”. I dati dello studio su Umbertide, realizzato da un gruppo di lavoro dell’Agenzia Umbria Ricerche coordinato da Elisabetta Tondini, sono stati sintezzati dal direttore dell’’Aur’ Anna Ascani. “La popolazione di Umbertide – ha detto – è caratterizzata da un alto indice di invecchiamento, con 4.5 anziani per ogni bambino, e da un’elevata presenza di stranieri. Al primo gennaio 2006, risultavano il 10,5 per cento della popolazione residente; nella scuola dell’obbligo, il 18% degli alunni sono di provenienza straniera. Una presenza che l’amministrazione comunale ha affrontato con il loro coinvolgimento diretto e molteplici progetti volti a favorire la loro integrazione. Rilevante – ha aggiunto – è inoltre l’insediamento di nuclei provenienti da Stati Uniti e Gran Bretagna nel territorio umbertidese”. Quanto alle attività economiche, Umbertide si caratterizza per “tassi di attività e occupazione superiori alla media regionale – ha detto ancora Ascani – con un tessuto produttivo costituito da 1294 imprese, in prevalenza operanti nella meccanica e nel tessile, di cui 477 sono artigiane. A dare un rilevante contributo allo sviluppo locale - ha aggiunto – è il turismo, con le presenze annue che si sono raddoppiate e hanno superato oltre 57mila visitatori”. Condividi