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TODI - L'undicesima edizione di UmbriaMusicFest si concluderà con un altro dei classici appuntamenti della kermesse che la vede collaborare con il comitato locale della sezione di Todi della Croce Rossa Italiana, che quest'anno festeggia il centenario. Stasera, 26 settembre, alle ore 21, presso il teatro comunale di Todi, la Skaramacay Dance Company darà vita a "Kalifoo Ground, una storia vera": spettacolo di danza, prosa, musica e video art. Regia e coreografia a cura della napoletana Erminia Sticchi. Attore dello spettacolo, suddiviso in quattro capitoli, è Ernesto Mathieux coadiuvato da Gennaro di Biase e Maria Pia Verona. Sul palco gli artisti saranno accompagnati dai danzatori della Skaramacay: Erminia Sticchi, Federica Faella, Marialaura Giamundo, Fiorella Griffo, Marianna Iacopino, Anna Mangani, Imma Pedaci, Vittoria Rocco, Deborah Romano, Imma Tammaro, Amanda Trullio. Cantante: Vincenzo Crisai. Musicisti: Foly du Burkina. Video Art: Nestor Fabian Aiello. Musiche originali: Pierluigi Esposito, Nestor Fabian Aiello. Light fx: Gianni Netti. lo spettacolo è una docudanza ispirata ai sanguinosi eventi di Castelvolturno dove sei immigrati vennero brutalmente trucidati dalla camorra: "Niente paura niente sete, niente dolore, niente fame. Nigeria, Ghana, Sudan, Libia. Ho venduto pure l’anima e cammina cammina cammina...". Suddivisa in quattro capitoli, l'esibizione comincia con la fine di un incubo, "Lo sbarco" (il primo), che segna l'inizio di un calvario e l'utopia di una vita migliore si spegne nelle gabbie del "C.I.E." (il secondo), i Centri di Identificazione ed Espulsione, dove, come animali, anime migranti aspettano che si compia il loro destino. Quelli che riescono a vivere si ritroveranno a fare i conti con "La scelta" (terzo) tra una vita legale fatta di stenti e abusi, dove la dignità è un lusso da conquistare, oppure una via più semplice ma imbrattata di violenza, sangue e dolore. Una crisi interiore che spinge alla protesta di chi non vuole piegarsi al proprio destino, di chi non vuole piegarsi al "Padrone Bianco", allo spacciatore, al camorrista. Ma su tutto c'è la violenza di chi vede gli immigrati gente da sfruttare. Anche la camorra ragiona così e non esita ad usare le armi per assoggettare una comunità e con "la strage" (ultimo capitolo), spezza delle vite qualunque, anche di persone che non c’entravano nulla. A premere il grilletto la gente che vede gli immigrati tutti uguali... tutti neri senza volto. In tutto sono stati 17 gli appuntamenti dedicati alla musica classica, al jazz, alla lirica, al cinema, alla letteratura, alla fotografia e all’arte in tutte le sue espressioni offerti dall’undicesima edizione di “UmbriaMusicFest”, iniziata il 3 settembre scorso. La kermesse, ideata e diretta dal maestro Walter Attanasi, ha toccato in tutto undici comuni di cui nove dell’Umbria – Alviano, Assisi, Massa Martana, Montefalco, Norcia, Perugia, Spello, Spoleto, Todi – e due di fuori regione: Roma e Pescara. Tema di quest’anno sono stati gli “Elementi” – terra, fuoco, aria ed acqua – ognuno dei quali caratterizzerà uno dei quattro itinerari culturali, suddivisi in altrettanti weekend. Condividi