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SCHEGGIA – Una location da 10 e lode che ha incantato tutti quelli che non la conoscevano come la badia di Sant'Emiliano, a Scheggia, ieri sera (26 agosto) ha ospitato la terza serata di ScheggiAcustica - I Luoghi da Ascoltare (Scheggia, 24-29 agosto). I perugini LessIsMore (Sara Belia, voce ed effettiere - Michele Rosati, chitarra ed effettiere) e Chiarastella (cantautrice romana proveniente da X-Factor) si sono esibiti davanti a un pubblico, attento e composto, di 170 persone che ha colmato la platea. Al termine anche una degustazione di prodotti tipici a cura della Pro Loco Scheggia, con tanto di vino, il primo definibile “a marchio Monte Cucco” (voluto per i Mondiali di Deltaplano), offerto dall'Associazione degli Operatori del Parco del Monte Cucco. Ieri. I LessIsMore hanno inaugurato e chiuso la serata con due loro brani inediti: Il mondo in testa e Le balene, applauditissimi dal pubblico. In mezzo sette cover dal repertorio internazionale e italiano (come Estate e La pioggia di marzo). Tra queste anche la splendida Hallelujah di Jeff Buckley, che ha incantato gli ascoltatori. “All'inizio eravamo molto emozionati - hanno detto Sara e Michele -, poi l'emozione si è sciolta, lasciando spazio all'emozione non della paura, ma dell'intensità. Questo luogo è meraviglioso. Grazie a tutti”. Per loro, a fine concerto, una marea di complimenti personali da buona parte del pubblico. A seguire è arrivato il momento di Chiarastella, con la sua voce tutta particolare, tra fata e folletto, e il suo set elettronico con tanto di tastiere. La cantautrice romana ha proposto brani dal suo cd Pianeta Venere, uscito nel novembre 2009: “Scusate l'emozione, ma questa è veramente una situazione diversa e del tutto nuova per me, in questa splendida badia e con un contatto così diretto con voi del pubblico. Iniziative del genere sono da incoraggiare perché è proprio grazie a questo tipo di festival che viene salvaguardata la musica: sono felice di essere stata inserita nel programma e di vedere che nonostante la crisi e le difficoltà c'è ancora il coraggio di investire nell'arte”. Chiarastella ha suonato otto brani e ha chiuso il concerto con il primo singolo estratto da Pianeta Venere, Dafne, riservando una sorpresa al pubblico e chiamando come special guest il chitarrista milanese Massimiliano Galli: “Vi faremo ascoltare questa canzone venendo lì in mezzo a voi con chitarra e voce, senza amplificazione, come fossimo un gruppo di amici in salotto”. A luce soffuse, quasi al buio, il brano a riscontrato un alto gradimento e gli spettatori hanno risposto benissimo battendo anche il tempo con le mani e tributando all'artista romana un lungo applauso finale, replicato dopo i ringraziamenti di Chiarastella per il lavoro svolto per ScheggiAcustica dal suo ideatore e direttore artistico Mattia Pittella. Domani. Domani (28 agosto) si torna nella badia di Sitria, che ha già ospitato la serata inaugurale con il chitarrista eugubino Roberto Bettelli. Dalle 21.30 in programma la performance di Arsene Duevi e i Gudu Gudù. Il musicista e maestro togolese dirige un coro di 40 elementi, tutti italiani ma che cantano in lingua togolese, in quello che è possibile definire come una sorta di “esperimento etnico”, un originalissimo esempio di integrazione culturale realizzata attraverso il linguaggio universale della musica. Il suono ricco e pastoso della tromba di Giovanni Falzone entra nelle canzoni ipnotiche di Arsene Duevi, scritte miscelando ritmi e testi tradizionali del West Africa (Togo, Costa D’Avorio e Benin). Oggi. Stasera (27 agosto) grande concerto nel centro storico di Scheggia, all'ex mattatoio. Dalle 21.30 in programma la bossa nova dei Vetrinetta (Milano) e a seguire un personaggio unico come Giulio Todrani (papà della cantante Giorgia) e la sua band soul-blues, in arte Alan Soul e gli Alanselzer (Roma), che promettono anche una gradita sorpresa. A precederli, un aperitivo con prodotti tipici e altra musica dal vivo e una cena con cucina casereccia. Arsene Duevi e i Gudu Gudù. Arsene Duevi, bassista, chitarrista, direttore di coro e cantante togolese è anche etnomusicologo: in Africa ha condotto una minuziosa ricerca sui ritmi e canti locali ed è stato direttore del coro della cattedrale di Lomé. Arriva in Italia nel 2002, incontra Saul Beretta e nasce una sinergia che attraverso il progetto KaroKoro lo porta ogni anno a far cantare centinaia di bambini nella provincia di Milano. Dal 2003 dirige il Coro Gudu Gudù. Il coro, composto da 40 genitori italiani, canta in ewè, una delle tante lingue del Togo, il repertorio è interamente originale e i pezzi sono composti appositamente da Arsene. La musica è vista come potente mezzo espressivo, ma anche come veicolo e spunto di riflessione a partire dalla saggezza dei proverbi africani. Le canzoni trattano di pace, giustizia, diritti dei bambini e della necessità di impegnarsi personalmente per migliorare le cose che sono “sottosopra”, come afferma il nome stesso del coro che in ewè significa appunto “sotto sopra”. La manifestazione. Promossa dal Comune di Scheggia e Pascelupo in collaborazione con Provincia di Perugia, Comunità Montana Umbria Nord e Parco del Monte Cucco, patrocinato dalla Regione Umbria e finanziato da Provincia e Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ScheggiAcustica prevede una settimana di eventi musicali, artistici ed enogastronomici. I Luoghi da Ascoltare. La tappa di oggi di ScheggiAcustica è il centro storico di Scheggia: dal vecchio mattatoio all'antica torre civica, offre numerosi servizi e attività commerciali. La tappa di domani di ScheggiAcustica è la splendida Badia di Sitria: nelle vicinanze del monastero di Fonte Avellana, è un gioiello del periodo romanico e presenta un'acustica invidiabile. Ristrutturata di recente, ha già ospitato eventi musicali di altissima qualità e successo (tra i quali concerti de I Solisti di Perugia, di Katia Ghigi e di artisti internazionali) e le riprese della fiction Rai "Chiara e Francesco" con l'attore Ettore Bassi. Condividi