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ROMA - L'agriturismo di primavera sta 'tirando' di piu' in Valle d'Aosta, interessata dall'1,94% della domanda ma con una offerta di appena 58 aziende agrituristiche autorizzate; seguono la Sicilia, la Liguria e la Puglia. E' quanto emerge da un'analisi sulla domanda e offerta in esercizi rurali effettuata da Agriturist (associazione agrituristica di Confagricoltura), sulla base delle prenotazioni per i ponti del 25 aprile e del primo maggio tramite il sito internet www.agriturist.it Una inedita geografia delle mete-vacanza spiegata cosi' dall'associazione Agriturist: ''quantunque la Toscana sia stata scelta da un numero pressoche' doppio di persone rispetto alla Sicilia, seconda nella graduatoria delle richieste, l'offerta di agriturismo di questa regione (circa 4100 aziende agrituristiche autorizzate) e' pari a dieci volte quella della Sicilia (circa 400 aziende), quindi il rapporto domanda-offerta si mostra, per la Sicilia, cinque volte piu' favorevole''. Interessanti alcune differenze fra le scelte degli italiani e le scelte degli stranieri: se le prime quattro posizioni vedono preferite nello stesso ordine Toscana, Sicilia, Lombardia e Sardegna, nelle posizioni successive vediamo gli stranieri puntare soprattutto su Veneto, Liguria, Piemonte ed Emilia Romagna, mentre gli italiani hanno scelto piu' frequentemente Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Campania. ''Si conferma - commenta il direttore nazionale di Agriturist Giorgio Lo Surdo - la difficolta' di tenuta dell'agriturismo in Regioni che, pur essendo molto richieste dal pubblico, hanno ormai tantissime aziende agrituristiche per cui la domanda, pur consistente, non riesce a tener dietro all'offerta''. Condividi