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GUBBIO - Dopo alcune decine di anni, domani, alle 16.30, a Gubbio, con una messa celebrata dal vescovo Mario Ceccobelli avverra' la cerimonia di inaugurazione del restauro della seicentesca chiesetta dedicata alla Santissima Annunziata, che si trova sulla strada del Monte Ingino che porta alla basilica di Sant'Ubaldo. La ''Prima Cappelluccia'' come viene chiamata dagli eugubini, e' composta di una chiesina con copertura a volta e da una sacrestia la cui edificazione si deve ad Alessandro Sperelli, vescovo di Gubbio dal 1644 al 1672. I restauri, diretti dall'architetto Mario Secchi con una spesa complessiva di circa 140 mila euro, hanno riguardato il recupero del manufatto senza alterare i prospetti esterni ed il contenuto. L'iniziativa ha visto la realizzazione, da parte di artisti eugubini, di opere che integrano l'arredo: un dipinto della Madonna Annunziata realizzato da Stefano Cannelli e' stato posto sopra l'altare, dove esisteva una tela originale scomparsa; nelle due nicchie delle pareti laterali si trovano invece due statue in bronzo raffiguranti Sant'Ubaldo e la Vergine opera dello scultore Nello Bocci, e una Via Crucis in ceramica di Enrico Mancini. La cappella, che era stata danneggiata dagli eventi sismici del 1982, 1984 e 1997, riapre dopo un restauro reso possibile dall'impegno della Famiglia dei Santubaldari, grazie all'appoggio dell'amministrazione comunale ed ad una copertura finanziaria garantita dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Condividi