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“Camminano per cinquecento metri, li guida Marcello Mele. Li guida fino a una buca coperta con delle tavole rossicce. Tocca ai Nocs vedere che c’è sotto. Sotto c’è la bocca da fuoco di un mitra spalancata contro il sole e sulle loro facce. C’è anche Augusto De Megni con una canna di pistola piazzata in mezzo agli occhi……”. La cronaca protagonista di due distinti appuntamenti, il 13 e il 18 agosto, alle 21, in due salotti letterari allestiti, rispettivamente, nell’ambito delle <> e del <>. In entrambe le occasioni infatti, prendendo spunto dal contenuto del libro “Un bambino da fare a pezzi” di Alvaro Fiorucci che ricostruisce tutti i retroscena del rapimento e della liberazione di Augusto De Megni, si dibatterà della nascita e della scomparsa dell’industria dei sequestri di persona. La vicenda criminale che ha visto vittima nel 1990 l’allora ”bambino di Perugia” che diventerà noto anche per aver vinto una recente puntata del “Grande Fratello”, segna una linea di confine. Per le scelte coraggiosa dei magistrati inquirenti (il sostituto procuratore della repubblica Fausto Cardella in modo particolare), per le mutazioni del quadro legislativo e soprattutto per i conti economici delle diverse organizzazioni malavitose specializzate in questo genere di reato che non tornano più orientandole verso interessi di altra natura, il fenomeno comincia, proprio con la liberazione di Augusto De Megni, una fase di declino. In piazza della Rinascita di Massa Martana il 13 agosto alle 21 il libro verrà presentato da Sante Fileppetti conduttore della serata. L’appuntamento con ”Un bambino da fare a pezzi” a Corciano è per le 21 del 18 Agosto nel Chiostro del Palazzo Comunale. Interverrà il giornalista Italo Carmignani, cronista giudiziario de “Il Messaggero”. Condividi