GUBBIO - Sarà il capolavoro di Carlo Goldoni “Il Burbero Benefico” a chiudere la stagione estiva del Teatro Romano di Gubbio, venerdì 13 agosto, alle 21,15. Una straordinaria commedia di carattere che descrive un mondo vacuo e corrotto dove soltanto un uomo, il retto e puro Geronte – in questa occasione interpretato da uno dei nostri attori più apprezzati, Mariano Rigillo - si staglia moralmente sugli altri con la sua generosa “benevolenza”. Scritta inizialmente in francese per il debutto parigino alla Comédie Francaise, la commedia fu molto applaudita da Metastasio e Voltaire, e il Da Ponte ne trasse un libretto per l’Opera di Vienna, musicato da Martin y Soler, grande compositore soprannominato “il Mozart di Valencia”. Il mondo e la società descritti dal Goldoni – e che Geronte definisce “abisso orribile” – è un mondo colorato ed eccessivo, pieno di sfarzo e vuoto di valori, dove la sordida fluorescenza del marcio prende il sopravvento, trasformando le persone in “cartoon” grotteschi. Il “burbero” Geronte non vuole partecipare al gioco perverso di un mondo senza più regole, dove il denaro corrompe i cuori, ma preferisce nascondersi nella sua passione infantile e pura, il gioco degli scacchi, dove ciascuna persona, ciascun carattere è esattamente come appare e si muove sulla scacchiera delle norme condivise senza sotterfugi. In questa versione scenica diretta da Matteo Tarasco che oltre a Rigillo vede la presenza di Anna Teresa Rossini, Fabrizio Vona, Francesco Di Trio e Salvatore Rancatore, la commedia di carattere si trasforma in commedia con canzoni e musiche originali, in una giostra di generi e stili che s’intrecciano a “corrompere” e reinterpretare il settecento. Con sublime ironia e frizzante comicità, Goldoni ci regala un personaggio grandioso, che con un sorriso e una smorfia, cerca di rispondere alla più arcaica domanda dell’essere umano: “chi sono io?” Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere al Servizio Turistico Associato I.A.T. di Gubbio, tel. 075/9220693. Condividi