TREVI – Archiviati con un grande successo di pubblico i primi due appuntamenti (musica di alta qualità artistica è stata quella offerta dal compositore inglese Jason Carter e dal chitarrista norvegese Eivind Aarset), il “Voodoo Music Festival - Musica oltre confine” di Trevi punterà ancora all’anima misteriosa e intrigante della world music contemporanea e al jazz più libero e pieno di contaminazioni etniche. La rassegna musicale trevana prosegue con il suo cartellone ricco di straordinari musicisti e formazioni interpreti di universi sonori estremamente diversi, tutti provenienti dal patrimonio culturale internazionale e accomunati dal grande impatto emotivo che sanno provocare nel pubblico di appassionati e non solo. Il suggestivo palcoscenico naturale all’aperto del Parco di Villa Fabri, tra i più belli ed eccezionali dell’Umbria, continuerà quindi ad ospitare (in caso di maltempo gli spettacoli si terranno al chiuso presso il Complesso Museale di San Francesco) nuovi incontri musicali e a trasformarsi in un focolaio di culture. Questa volta le atmosfere mediterranee della Bandadriatica e di Redi Hasa, previste per martedì 3 agosto, saranno seguite il giorno successivo (mercoledì 4 agosto) dall’incontro sonoro Italia-Cuba grazie a Ruben Chaviano e Jacopo Martini Gipsy Trio. Italia, Albania, area del Mediterraneo e Cuba, attraverso le note dei rispettivi interpreti, troveranno “voci” eccezionali per farsi ascoltare. La Bandadriatica, fin dalla denominazione, rimanda alla tradizione delle bande che, girovagando di paese in paese, diffondono ritmi e melodie della comunità di provenienza. Formatasi nei primi anni del 2000 per iniziativa di Claudio Prima, eclettico organettista molto attivo nel panorama della musica tradizionale salentina e del Sud Italia, l’ensemble è un incontro di culture e provenienze sotto il segno del Mar Adriatico. Gli altri componenti sono: Maria Mazzotta, voce, Emanuele Cosuccia, sax tenore e sax soprano, Andrea Perrone, tromba, Vincenzo Grasso, clarinetto e sax tenore, Gaetano Carrozzo, trombone, Giuseppe Spedicato, basso, Ovidio Venturoso, batteria. Negli ultimi anni la banda ha anche collaborato, tra i tanti artisti giramondo, con Naat Veliov e la sua Kocani Orkestra e Redi Hasa. E a Trevi, martedì 3 agosto, il gruppo si esibirà proprio con lo straordinario violoncellista albanese. Ad infiammare il pubblico ci penserà quindi il travolgente live della Bandadriatica, che da dieci anni sta andando in giro per le piazze di mezza Europa. Il successo dell’ultimo disco “Maremoto” ha consacrato questa banda di musicisti come una delle più interessanti formazioni del panorama nazionale che operano sulle musiche di confine. Celebri i tour di concerti e di incontri della formazione nei porti dell’Adriatico. Nel loro viaggio musicale i “partecipanti” condividono il senso del movimento geografico e culturale. È il Mar Adriatico stesso con tutti i suoi misteri, ripercorso a ritroso nel tempo, alla ricerca di ciò che ha preceduto la sua diaspora. La frammentazione culturale che sedimentandosi nel tempo ha creato forme musicali profondamente differenti, figlie illegittime delle stesse acque. Anche l’incontro musicale “Manouche meets Cuba”, previsto invece per mercoledì 4 agosto, si preannuncia quanto mai suggestivo. I suoni di Cuba insieme a quelli legati alle tradizioni del Mediterraneo. Profumi e sapori sia cubani che gitani. Anfitrioni di questa serata al “Voodoo Music Festival” di Trevi saranno il violinista cubano Ruben Chaviano è il chitarrista fiorentino Jacopo Martini, uno degli alfieri più rappresentativi di un particolare e caratteristico genere musicale: il jazz-manouche o gipsy-jazz. Martini sviluppa questa musica gitana, che deve i suoi natali alla splendida e coraggiosa sperimentazione di un grande maestro come Django Reinhardt, arricchendo la sua ricerca con sonorità nuove, più legate alle tradizioni del Mediterraneo e propone con lo "Jacopo Martini Gipsy Trio" uno spettacolo che è connubio perfetto tra la tradizione zingara dei Manouche e una miscela accuratamente dosata di ritmi e melodie del "mare nostrum". Jacopo Martini e Luca Giacomelli alle chitarre, coadiuvati dal validissimo Nicola Vernuccio al contrabbasso saranno le guide in questo magico mondo fiabesco, fatto di carri e accampamenti, di danze frenetiche e racconti davanti al fuoco, di note dal gusto un po' retrò, appartenute a un mondo che vale la pena di rievocare in una sera di fantastica magia. Questa tradizione Manouche incontrerà anche cuba, grazie alle note di Ruben Chaviano, violinista diplomato al Conservatorio di Santa Clara di Cuba con un curriculum artistico denso di importanti esperienze. Chaviano ha suonato con il gruppo Arte Vivo, e con Noel Nicola, Anabel Lopez e Pablo Milanes. In Italia fonda la Charanga Mamey e il quintetto di latin jazz Puente Latino. Suona e registra con Alfredo Rodriguez, gli Aires Tango di Javier Girotto, Antonello Salis, Steve Lacy, Trilok Gurtu, Oracio “el Negro” Hernadez, Gabriele Mirabassi, Barbara Casini, Andrea Parodi. Ha vinto il premio Luca Flores come miglior solista al Barga Jazz Festival. Collabora in teatro con Davide Riondino e Alessandro Benvenuti. Suona con Lorenzo Jovanotti e Max Gazzè. Collabora come docente di musica afrocubana al Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Dopo questi concerti, completeranno un programma di grande qualità gli archi serbi dell’ensemble tutto al femminile denominato Studio Alektik (6 agosto), le percussioni argentine di Minino Garay Y Los Tambores del Sur (7 agosto), per chiudere infine con le sonorità più contemporanee dei Music Pushers affiancati dal compositore Henry Frampton (8 agosto). Gli appuntamenti della rassegna musicale trevana sono inseriti come di consueto all’interno del più ampio cartellone delle iniziative estive organizzate dal Comune di Trevi in collaborazione con l’Associazione ProTrevi. L’edizione di quest’anno del “Voodoo Music Festival”, sempre sotto la direzione artistica di Marco Sarti, è inoltre organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Umbriamusicpool. Con l’ingresso libero agli spettacoli, l’Amministrazione comunale di Trevi continua anche la politica dell’accesso gratuito alle manifestazioni culturali trevane. Durante i concerti, inoltre, saranno anche offerte al pubblico degustazioni delle eccellenze enogastronomiche del territorio per riprendere il filo rosso che lega gli eventi legati ai prodotti tipici che si svolgono a Trevi durante l’anno. Condividi