L'abusivismo nel settore dell'estetica e dell'acconciatura è aumentato negli ultimi anni e si aggira, secondo stime della Cna Perugia, attorno al ''30-40% delle attività regolari, con oltre 600 soggetti (su 1.671 imprese della provincia) che operano in maniera abusiva per un'evasione fiscale e contributiva complessiva che supera i 5 milioni di euro''.
Parte da questo dato ''allarmante'' l'analisi che la Cna ha tracciato, questa mattina in una conferenza stampa a Perugia, sull'abusivismo. ''Un fenomeno che - ha precisato il direttore della Cna provinciale di Perugia, Roberto Giannangeli - coinvolge anche altri ambiti, dall'edilizia, al commercio, al trasporto''.
Il direttore ha invocato ''una assunzione di responsabilità rispetto al fenomeno da parte delle autorità competenti'' e auspicato che ''questo impegno a contrasto dell'abusivismo possa essere d'aiuto al mondo delle piccole imprese che hanno svolto da sempre un importante ruolo sociale ed economico''.
Che l'abusivismo sia in crescita nel settore dell'estetica e dell'acconciatura lo attesta anche un'indagine condotta dall'Unione Cna benessere e sanità di Perugia su un campione di 300 operatori rappresentativi di tutte le diverse realtà aziendali del territorio provinciale in termini di dimensione, ubicazione e settore di attività.
La ricerca evidenzia una certa disaffezione da parte degli operatori del settore a denunciare o segnalare gli abusivi alle autorità e alle istituzioni competenti: mentre la maggioranza degli intervistati ha dichiarato di conoscere abusivi che operano nel territorio, solo il 9,2% degli intervistati ha sporto effettiva denuncia.
Inoltre, le poche segnalazioni fatte - secondo quanto riferito dalla Cna - non hanno di fatto prodotto, a eccezione di un unico caso, alcun effetto concreto. La categoria denuncia che la mancanza o l'inadeguatezza dei controlli costituisce una delle principali concause del consolidarsi del fenomeno (57,8 %).
Tra le cause, gli intervistati segnalano un sistema fiscale assolutamente inadeguato con una pressione fiscale e contributiva pesante (57,3%); una burocrazia amministrativo-fiscale particolarmente ridondante e penalizzante per chi intende operare nel rispetto della legalità e delle regole (10,2 %); una legislazione e regolamentazione comunale (8,3 %) e nazionale (5,3%) inadeguata. Tra le iniziative della Cna, una campagna di sensibilizzazione e informazione ai consumatori finali; collaborazioni con la Guardia di finanza e l'Azienda Sanitaria Locale; e creazione presso la CNA di Perugia di un punto di raccolta delle segnalazioni e delle denunce.
Recent comments
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago
12 years 14 weeks ago