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I dottori italiani rifiutano l’aborto Quasi il 70% dei ginecologi in Italia si rifiuta di fare aborti per ragioni morali, e il numero é in crescita. Uno studio del ministero della salute ha mostrato che tra il 2003 e il 2007 il numero dei dottori che hanno fatto obiezione di coscienza é cresciuto dal 58,7 percento dei membri dell’ordine al 69,2 percento. L’aborto prima della ventiquattresima settimana diventò legale nel 1978, ma la chiesa cattolica ottenne la clausola morale a cui tutti questi dottori fanno appello. Il diritto stesso all’aborto è tornato ad essere una questione calda durante le recenti elezioni. Le statistiche del ministero mostrano che il numero di aborti é diminuito, dai 131.018 del 2006 ai 127.038 dell’anno scorso. Dal quotidiano Dagens Nyheter del 23 aprile 2007 Condividi