(di Paolo Petroni) (ANSA) - SPOLETO - Quest'anno 'Rossobastardo Live', rassegna di gruppi musicali, di danza e teatrali sperimentali di tutto il mondo e' entrata a far parte degli eventi ufficiali ed e' stato presentato come il 'Fringe festival di Spoleto', con arrivi quali una compagnia teatrale iraniana o una di danza israeliana con anche ballerini palestinesi. Certo e' che la cantina Osteria dove si esibiscono i musicisti e l'ex cinema dove si svolgono le recite sono stati l'angolo piu' vivo della citta' e sino a tarda notte, attirando tantissimi giovani e curiosi.
Dal 18 giugno sino a oggi il cartellone di Rossobastardo ha visto sfilare 23 gruppi musicali con 107 artisti; 8 gruppi per performance di strada con 48 artisti; 10 spettacoli di danza con 45 artisti; 20 spettacoli di teatro con 94 artisti; 11 artisti videomaker per il 'cinema solubile' e 11 artisti per la sezione Arti visive. Insomma, un palcoscenico libero per le arti che ha favorito scambi e dialoghi fra i giovani, ideato da Cantina Signae Cesarini Sartori e realizzato da Officina Eclectic Arts sotto la direzione artistica di Andrea Paciotto.
Lo spettacolo iraniano 'The women and words', originato da una storia tradizionale, e' una performance che racconta di una donna che cerca emblematicamente di stringere un legame con una corda senza vita. La protagonista anima la corda e se ne innamora. Gli interpreti sono Somayeh Shoghi e Alexander Koanji, diretti da Mehdi Mashhour. Accompagnato da belle danze popolari iraniane e canzoni, la storia e' piu' visiva che di parola e il Sayeh Theatre Group è una compagnia giovane sperimentale, creata nel 2001, formata da membri di diverse regioni dell'Iran, ognuno dei quali preparato in ambito teatrale quanto sulle tradizioni popolari dei rispettivi luoghi di origine.
La bella intuizione di Luciano Cesarini, patron di Rossobastardo Live, cui Giorgio Ferrara ha dato fiducia, ha raccolto consensi unanimi, grazie alla qualita' e comunque l'interesse suscitato da artisti provenienti anche da India, Messico, Norvegia, Usa, Svizzera, Australia, Africa e cosi' via. Tutti i ricavi dell'Osteria sono andati a sostenere i costi dell'iniziativa. Il pubblico ha contribuito a sostenere l'arte divertendosi e partecipando, tra un sorso e l'altro del vino del Bastardo, votando i gruppi che ha ritenuto migliori e attribuendo cosi' i premi istituiti quest'anno: il Rossobastardo live 2010 e il Premio di Pubblico che verranno annunciati e consegnati in un successivo evento che vedrà la partecipazione di gruppi musicali per una registrazione live di un disco che raccolga tutte le band che hanno suonato a Rossobastardo 2010.
Grande successo ha avuto la diretta streaming degli spettacoli, hanno sottolineato gli organizzatori, aggiungendo che, per esempio, per lo spettacolo della compagnia indiana si sono collegati 100 utenti dall'India.
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